No, non è che mucca pazza tocchi anche la fettina. La notizia, che stranamente ho trovato solo sul romano Leggo, è che i macellai meneghini hanno ieri indetto una “festa di sensibilizzazione” in via Spallanzani, comprensiva di “degustazioni per valorizzare la tradizione della macelleria milanese”. Cosa sta succedendo? quello che si può vedere direttamente per le vie milanesi: non ci sono più macellai italiani. Cito Maurizio Arosio, presidente dell’associazione macellai: «A Milano ci sono solo sei macellai italiani sotto i trent’anni, mentre sono 14 gli under 30 stranieri, che di cotolette, busecche e nodini sanno ben poco». Nemmeno io so molto di busecche, ma non è questo il punto. A me sarebbe sembrato logico dire “facciamo dei corsi destinati ai macellai stranieri per insegnare loro la tradizione lombarda”, cosa che a quanto sembra non è nemmeno passata per la testa ai nostri, o al vicesindaco che è venuto a portare la solidarietà non si sa se sua o della giunta.
Ultimo aggiornamento: 2005-09-26 12:11
ieri al tg2, a conclusione di un servizio sulla manifestazione dei macellai pro cotoletta: “la contaminazione tra culture mette dunque a rischio il primato della tradizione”