Prodi e i PACS

A me sembra tanto che qui stiano tutti facendo a gara per cambiare il senso delle parole del Candidato Non Ancora Ufficiale dell’Unione alle prossime elezioni. Eppure il suo discorso mi sembrava insolitamente chiaro, e simile a quello che aveva già detto qualche mese fa: non “nozze gay”, a parte che bisognerebbe capire esattamente cosa significa la frase, ma la possibilità di due persone di qualunque sesso di essere considerate ufficialmente come conviventi, con tutti i diritti e doveri del caso: non solo i soldi (eredità, reversibilità della pensione) ma anche ad esempio il potere andare a visitare all’ospedale il consorte (quello con cui si divide la sorte…). Il tutto senza troppe pastoie burocratiche: il PACS è una specie di fotografia di una situazione, ed è una vergogna che non sia già previsto nel nostro ordinamento. Se fosse per me, non sarebbe nemmeno limitato a due persone… ma fosse per me a questo punto abolirei direttamente il matrimonio civile.
Insomma, plauso al Mortadellone per avere detto chiaramente cosa vuole. Il Dentista Verde invece può tranquillizzarsi: nessuno attenterà alle sue terga.

Ultimo aggiornamento: 2005-09-13 14:03

2 pensieri su “Prodi e i PACS

  1. D.

    Quello che mi incuriosce e’ soprattutto il tono apocalittico della chiesa….
    Che il PACS sia una cosa buona ne son certo, ma che possa facilmente essere “snaturato” e’ cosa ancor piu’ certa; la maggior parte dei miei conoscenti prof. stipula PACS “fittizi” per poter scegliere la sede di insegnamento: infatti dopo N mesi di contratto, l’insegnante puo’ chiedere di essere inviato in una scuola piu’ vicina al luogo di residenza del “partner”…
    D.

  2. edi

    il Pacs è un indice di democrazia. Per coerenza la Chiesa dovrebbe già urlare allo scandalo per le (ahimé) piccolissime conquiste giuridiche delle unioni di fatto, soprattutto in tema di locazione di immobili e di testimonianza nel processo penale.

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