Metro di oggi è stata davvero una lettura incredibile, in tutti i sensi.
Scopriamo infatti che un tal Brian Haw, paladino britannico del “No War”, avrebbe affermato che «ogni giorno gli USA spendono 1.3 trilioni di dollari per armamenti» Un trilione significa un milione di milioni; per fare un confronto, il prodotto interno lordo italiano in un anno è leggermente superiore a quel valore. È vero che gli USA sono ben più ricchi di noi, ma così ad occhio quella cifra può essere annua e non giornaliera. Eppure è passata nel testo senza alcun problema.
Ma se è per questo, qualche pagina dopo si legge che un non meglio identificato indice è salito dal valore 48.0 di luglio al 49.6 di agosto. Visto che un valore inferiore a 50 indica una flessione nell’andamento mensile delle vendite, viene correttamente scritto che c’è una decelerazione nel ritmo di contrazione; e in effetti è come dire “prima perdevo il 10%, adesso solo il 3%”. Peccato che qualche riga dopo si annunci che l’indice complessivo di Germania, Francia e Italia ha registrato ad agosto il balzo maggiore degli ultimi 20 mesi, «nonostante l’andamento negativo dell’Italia.». Ma l’indice è passato da 51 a 51.9; quindi la differenza è di 0.9 punti, contro quella di 1.6 italiana. Insomma, noi abbiamo contribuito di più al buon risultato, anche se continuiamo ad essere i fanalini di coda. Se vogliamo vederla in un altro modo, pensiamo a una vasca da bagno con due rubinetti (Francia e Germania) che inseriscono acqua e un buco (l’Italia) da cui esce. Ridurre le dimensioni del buco, anche se continua ad esserci, può essere più utile per riempire la vasca che aumentare leggermente la portata dei rubinetti…
Ultimo aggiornamento: 2005-09-07 15:52