Non avrei dovuto scriverlo. Dopo una serie incredibile di gradi di giudizio – fatti a una velocità che per i processi normali ce lo sogniamo – il Consiglio di Stato ha confermato che il Toro non può iscriversi al campionato di serie A, per l’ottima ragione che non ha trovato nessuno che garantisse i soldi per lui (la famigerata fideiussione, insomma). Il complottismo, anche se ben nascosto, mi sembra un po’ esagerato: più corretto affermare che a Torino si sta più tranquilli e quindi è difficile riuscire a convincere Chi Comanda a far finta che le leggi non esistano.
C’è una cosa che mi intristisce, però. Se – come ormai probabile – il Torino Calcio fallirà, e nascerà una nuova squadra come da Lodo Petrucci, questa per definizione non avrà nessun giocatore: tutti gli attuali tesserati saranno svicolati. Ma nessuno vieterebbe loro di accordarsi con il Nuovo Torino: eppure non sembra che questo sia il caso. Questo significa parecchio, secondo me: il Toro non esiste davvero più.
Ultimo aggiornamento: 2005-08-09 20:12
è considerato antipatriottico l’essere profondamente rammaricata per l’esito (positivo!) del ricorso avanzato dalla squadra della propria città?
:-)
Addio anche al Perugia……