Premessa necessaria: questo non è un libro di matematica. È di filosofia della matematica, che è una cosa completamente diversa, anche se non necessariamente più comprensibile… La fregatura è che sono pochi i matematici che fanno filosofia, e ancora meno i filosofi che hanno fatto matematica. L’autore (Reuben Hersh, Cos’è davvero la matematica, Baldini Castoldi Dalai – I Nani 2003, p. 493, € 9.90, ISBN 8884904307, trad. Rosalba Giomi) è un matematico, ma nel libro è soprattutto in contrasto con i suoi colleghi che a suo dire sono sostanzialmente platonici (gli enti matematici esistono “da qualche altra parte”, basta solo trovarli) o formalisti (la matematica non ha significato reale, sono tutte manipolazioni di simboli), mentre lui propende per un’interpretazione che definisce umanistica-aristotelica (la matematica è un’attività umana). Il libro è diviso in tre parti. La prima, dove Hersh mostra le varie tendenze, l’ho trovata favolosa; la seconda, dove passa in rassegna i vari filosofi che hanno trattato di matematica, sarebbe stata migliore se Hersh non avesse voluto metterci sempre il becco; l’ultima contiene approfondimenti matematici per il lettore interessato, e deve essere stata un duro colpo per la traduttrice Rosalba Giomi, che ha anche sbagliato qua e là una formula. Alla fine insomma va bene solo per chi è interessato alla materia.
Ultimo aggiornamento: 2020-01-05 17:27
Urca, questo me lo devo segnare. Hersh, Baldini&Castodi. Un momento. Ecco. Fatto. Grazie,.mau.