Ieri sera sono andato a cena dai miei suoceri, nella zona nord-est di Monza vicino al parco. Dopo aver controllato adeguatamente il tempo per evitare di trovarmi un temporale, mi sono lanciato con la mia bicicletta, seguendo il percorso Zara-Testi-Lombardia-Battisti-Boccaccio. Ad essere sinceri, il percorso è più corto di un qualche centinaio di metri di quello casa-ufficio, quindi non è poi un grosso problema.
Passando alla parte di trasporti vera e propria, il percorso prevede controviale su tutto il tratto milanese, pista ciclabile a lato della strada a Cinisello fino allo svincolo dell’autostrada, poi “pista ciclabile soppressa” con però molto spazio da San Fruttuoso a viale Battisti, dove c’è la pista ciclopedonale. Via Boccaccio la si fa sulla strada. La pista ciclabile non è poi male, almeno di giorno: la parte vicina al parco Nord è assolutamente non illuminata. Gli unici problemi sono il torcicollo a tutti gli innesti per vedere che nessun idiota salti la precedenza – mettere un rallentatore potrebbe essere un’idea – e riuscire a passare i pedoni che come sempre occupano tutta la larghezza della pista. Il tratto davvero pericoloso è ovviamente quello dello svincolo di autostrada e tangenziale, e lì non saprei proprio da dove cominciare a metterlo a posto.
Alla fine sono stati 44 minuti ad andare e 53 a tornare, un tempo abbastanza dignitoso considerando il mio raffreddore e la mia notoria pigrizia.
Ultimo aggiornamento: 2005-07-23 17:50