Una volta, l’ultimo anno prima delle elezioni era dedicato ai lavori di riassetto delle strade, in modo che la gente – che notoriamente ha memoria corta – si ricordasse di quanto la giunta di sinistra centro destra sopra sotto avesse fatto per loro.
Leggo invece oggi sul dorso milanese del Corsera che Ignazio La Russa ha chiesto al sindaco che si eviti di fare nuove isole ambientali e nuovi parcheggi; per gli interventi in corso, «si ragioni caso per caso e se i contratti con le imprese lo consentono si cerchi di rivedere la tempistica per dilazionare i disagi». Albertini spiega che «vanno considerati i disagi momentanei che possono causare tali opere e i dissensi che possono generare. Si tratta di una furbizia legittima» e il leghista Orsatti, che come i suoi compagni di partito è uno che dà pane al pane e terun al terrone, rincara dicendo che «Le nuove isole programmate comporterebbero notevoli disagi ai cittadini e avendo pochi mesi davanti prima della fine della legislatura, è meglio dare priorità ad altri interventi più sentiti». I “pochi mesi” sono almeno nove, ma tant’è.
Aria nuova in giunta.
Ultimo aggiornamento: 2005-06-07 11:06