La parola definitiva sembra essere “nessun colpevole, quindi chi ha voluto questo processo – le parti civili – paghi le spese processuali”.
Non entro nel merito dell’assoluzione perché non ho letto la sentenza. Sono abbastanza vecchio per avere dei ricordi televisivi del giorno della strage, ho seguito più o meno la storia a partire da Valpreda (con lo spinoff Pinelli-Calabresi-Sofri), Freda e Ventura, il trasferimento a Catanzaro del primo processo, mi è venuto un mezzo colpo vent’anni dopo quando in una gita a Milano scoprii dove si trova piazza Fontana, ma nulla più.
Quello che però non mi torna è la logica della beffa della richiesta delle spese. Non stiamo parlando di una denuncia fatta in prima persona, dove in effetti si potrebbe dire “ci hai fatto perdere tempo e soldi per nulla, e quindi è giusto che tu paghi”, ma di una “associazione all’accusa”. Mi sembra una cosa piuttosto diversa: eppure il risultato sembra lo stesso. I misteri in Italia sono tanti.
Ultimo aggiornamento: 2005-05-04 10:16
il giornalista de la stampa ha chiuso il pezzo scrivendo che qualcuno continuerà a cercare la verità su piazza fontana perché la vicenda non si può chiudere così.
personalmente non ci credo. fra qualche mese avremo dimenticato tato la sentenza quanto la strage.
notizie che non lo erano
la memoria storica non c’è.