discontinuità

È la parola d’ordine questa settimana nel mondo politico: hanno cominciato i partiti della maggioranza, ma anche l’opposizione sta apprezzando il suo uso.
Cos’è la “discontinuità”? Beh, come tutti i concetti nella politica e soprattutto da noi il significato del termine è piuttosto fumoso e dipende da chi sta parlando: in ogni caso il concetto di “cambiamento” è presente, sia nelle versioni più forti di rottura completa col passato che in quelle deboli di modifiche più o meno visibili allo status quo.
Uno potrebbe chiedersi perché mai non usare allora direttamente “cambiamento”. Bravo. E poi bisognerebbe cambiare… Meglio lasciar perdere :-)

Ultimo aggiornamento: 2005-04-11 17:11

Un pensiero su “discontinuità

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