Stamattina ho dovuto di nuovo fare una levataccia per tornare giù a Santa Palomba, nonostante – o magari proprio per – l’avvicinarsi delle feste pasquali. In effetti ad esempio non c’era coda ai taxi della cooperativa, si vede che chi va in giro per lavoro si sta riposando.
In compenso a Linate l’impiegata del check-in ha fatto una smorfia quando alle 7:15 le ho presentato un biglietto per le 8. “Ma come?”, le ho fatto, “non mi dirà che c’è tutta quella coda al metal detector?” E lei: “adesso forse ce n’è un po’ di meno, ma stamattina dalle 5 c’è una folla incredibile”. Insomma, i vacanzieri pasquali.
Mi sono accinto di buon grado a fare il serpentone di coda avviluppato su sé stesso, e mi sono accorto che stranamente era relativamente veloce, e riusciva anche a ridursi di lunghezza nel tempo. Quando stavo per arrivare all’area dove in teoria dovrebbe iniziare la coda, ho capito la ragione. Un uomo in arancione ha detto al tipo davanti a me “se volete, una decina di persone può passare di là al controllo del varco di servizio”. Mentre lui faceva “gu?” io, che stranamente ero in un momento sveglio, mi ero già fiondato. Quando ti permettono di tagliare una coda, ti viene sempre una sensazione di gioia…
Stavolta è doveroso tributare il giusto riconoscimento agli uomini della SEA, che sono riusciti a trovare una soluzione valida e sicura.
Ultimo aggiornamento: 2005-03-23 15:30