Il Bevti spiega a Repubblica che lui alle primarie della sinistra ci partecipa per vincere. E fin qui nulla di male. Ma dice anche che il suo programma è lo stesso di quello di Prodi. E qui qualcosa di male c’è. Perché questo programma io – e credo tutti gli altri – non l’ho mica visto. A destra il programma c’è stato: liofilizzato nel Contratto Vespiano per andare incontro alla cultura media dell’elettore secondo Silvio, ma c’è stato. A sinistra no, nemmeno in sanscrito, come sarebbe forse normale aspettarsi da certa gente.
Ma allora, che senso ha andare a votare per chi ha la faccia più simpatica?
Ultimo aggiornamento: 2005-01-23 17:23