Viaggio in prima classe

Oggi sto provando l’ebbrezza di un viaggio Milano-Roma in Eurostar Italia. Devo riconoscere che ci sono degli indubbi vantaggi: ad esempio, il nebiun di stamattina non mi ha dato soverchi problemi, anche se a Bologna avevamo comunque un quarto d’ora di ritardo. Inoltre l’avere le prese di corrente mi permette di usare il mattone (il portatile muletto che è l’unico funzionante che ho in questo momento) su cui scrivere è indubbiamente più veloce che sul palmare, per quanto comodo sia lo Zaurus. Non sono però riuscito a dormire quanto volevo, e questa non è esattamente una bella cosa. In fin dei conti, però, non si può pretendere tutto dalla vita, no? E poi, volete mettere l’Operazione Treno Pulito, con la collaborazione dei viaggiatori che hanno a disposizione un sacchetto di carta per la spazzatura?
Interessante notare come almeno la mia carrozza si sia svuotata notevolmente a Firenze. Si direbbe quasi che ci sia un pendolarismo tosco-lombardo.
(l’arrivo è stato con sei minuti di ritardo, non c’è quasi gusto)

Ultimo aggiornamento: 2005-01-12 13:53

Un pensiero su “Viaggio in prima classe

  1. Storiedime

    Raramente i ritardi degli ES in orari diurni superano i 24 minuti (dopo c’è il rimborso del 50% del prezzo).
    A me l’idea delle carrozze-bus non è mai piaciuta. Se uno urla, fa casino o sente musica ad un capo del vagone, lo si sente fin dall’altra parte. Ho ricordi di viaggi Roma-Torino (7 ore, alla fine) fatti con nelle orecchie i tormentoni di passeggeri sbraitanti in continuazione. Incubo… Un’ora di volo è un’ora, e si sopporta. 7 ore sono dannatamente lunghe. Le 4h30m di Mi-Rm sono accettabili, in effetti…

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