Il segretario dell’Anm Carlo Fucci è stato uno dei tanti che ha ricevuto e inviato il messaggino “Invia questo SMS e parteciperai all’iniziativa 10 centesimi per un nuovo cavalletto al mantovano”. (Ne ho ricevuto uno anch’io: non l’ho reinviato perché non sopporto le catene). Peccato che l’abbia inviato alla persona sbagliata, che l’ha subito spiattellato al governo. L’ingegner Castelli ha commentato che “Fucci ha confermato di avere spedito il messaggio, aggiungendo di averlo inteso come uno scherzo. Esistono magistrati che non riescono a discernere in quali casi e in quali modi è lecito scherzare e in quali, invece, no”.
Tralascio di commentare l’altra sua frase, che dice più o meno “un SMS non è corrispondenza privata se lo mandano in tanti”. La differenza tra i concetti “uno a uno” e “uno a molti” non deve essere chiara all’ingegnere.
Mi sembra più interessante fare notare appunto il concetto di scherzo del nostro ingegnere. Il messaggino è indubbiamente pesante, non certo nei confronti di Silvio quanto per gli asiatici a cui in questo periodo si stanno spedendo offerte via SMS. Ma è anche vero che l’umorismo nasce spessissimo dal dolore: pensiamo a tutte le storielle yiddish, ad esempio. Certo però che si può anche immaginare che l’unico vero modo per ridere sia pronunciare cazzo culo figa tette… ah, quello è il Bagaglino? opps…
Ultimo aggiornamento: 2005-01-06 19:52
Quello è Hendel, il Bagaglino più che volgare è puerile.