Archivi annuali: 2004

mafia o non mafia

Così, un po’ coperta dal voto sulla modifica della Costituzione, la Cassazione ha deciso di terminare il processo Andreotti confermando la sentenza di secondo grado, che per chi non se lo ricorda recita più o meno così: “Fino al 1980 Andreotti è stato un compagno di strada dei mafiosi, poi si è improvvisamente ravveduto ed è rigato dritto”. Non scherzo: c’è un’assoluzione con formula piena per l’associazione a delinquere di stampo mafioso che è un reato definito nel 1980 e con tempi di prescrizione maggiori, e una prescrizione per l’associazione per così dire di tipo semplice.
Uno può credere a una conversione improvvisa, ma la cosa pare difficile almeno a me. Non impossibile, badate. Anche i maggiori estimatori del divo Giulio concordano che aveva amici di amici non molto presentabili in Sicilia: e anche i peggiori detrattori hanno dei problemi a giustificare le leggi speciali contro i mafiosi che promulgò negli anni ’80. Non so se l’assoluzione per insufficienza di prove nel primo grado fosse giusta, ma sembrava più logica. Così è forse stato per il presidente dell’Antiimafia Centauro, anche se non ne sono sicuro: ieri sera a Primo Piano su Rai3 è riuscito a dire che “la sentenza di primo grado aveva una logica, condivisibile o no che fosse; quella di secondo grado non era coerente; dunque ha fatto bene la Cassazione a confermare la sentenza”. Se questo è un sillogismo, io sono una carriola. Mi è sembrato molto più logico Claudio Fava, anche se alla fine è andato pure lui un po’ a sbracare… Perlomeno nei dieci minuti che ho visto nessuno ha alzato la voce, e questo mi sembra oggigiorno già un gran risultato.
Resta il fatto che tutti si dimenticheranno della prescrizione – che equivale a una colpevolezza… – ma l’Italia è fatta così.

Ultimo aggiornamento: 2004-10-16 20:09

concorrenza sleale

I messaggi che scrivevo dal mio indirizzo gmail a quello hotmail di Anna finivano nella cartella “indesiderati”. Chissà come mai…

Ultimo aggiornamento: 2004-10-15 13:51

Vocabolario scientifico in volgare?

Era un titolo dell’Ansa oggi, che continuava dicendo che “Le Università di Matera, Lecce, Palermo e Catania stanno lavorando alla redazione di un vocabolario del lessico scientifico in lingua volgare”.
No, non avremo qualcuno che ci spiegherà i termini della meccanica quantistica in italiano corrente, anche perché con tutto il rispetto per il preside della facoltà di Lettere materate lo vedrei un poco a disagio. Più semplicemente, il “volgare” è la lingua italiana tra il Duecento e il Cinquecento, come si può leggere sul programma del convegno che si sta tenendo appunto a Matera e che non era ovviamente linkato dal flash Ansa.
Domani provate a dare un’occhiata ai giornali, per vedere cosa tireranno fuori…

Ultimo aggiornamento: 2004-10-14 14:58

uso improprio del telefonino

Martedì il Corsera ha pubblicato uno speciale sull'”homo approximativus”, quello cioè che non si preoccupa più dell’esattezza degli appuntamenti: tanto c’è il telefonino, quindi si può dare un’ipotesi iniziale di incontro e fare il raffinamento mediante telefonate. La parte più commentata sembra essere stata quella in cui si teme che i nuovi telefonini multifunzione potrebbero portare alla “potenziale sostituzione di orologi, sveglie, calcolatori e cartoline di auguri”.
Mah. Posso dire che ieri sera io e Anna siamo andati a cena da un’amica che abita a dieci minuti di distanza da casa nostra. Siamo partiti in leggero ritardo, e l’amica ha telefonato prima a Anna – che aveva lasciato giustamente il cellulare a casa – e poi a me per verificare che stavamo facendo. Ma il massimo è stato quando siamo arrivati sulle scale: non ci ricordavamo esattamente il piano, così siamo saliti e le abbiamo fatto squillare il telefonino, per sincerarci di dove suonare il campanello.

Ultimo aggiornamento: 2004-10-14 14:52

mezze stagioni

Non ci sono davvero più.
Credo che ormai io scriva due volte l’anno “in due giorni sono passato dal copriletto leggero a coperta e copriletto pesante” e ovviamente il viceversa dopo alcuni mesi. Che ci posso fare se le temperature variano in maniera così repentina?

Ultimo aggiornamento: 2004-10-14 12:32

controcorrente

Oltre a discettare della eurobocciatura di Rocco e delle traduzioni inglese-bergamasco della parola gay, molte delle fonti che leggo hanno tuonato contro i “permessi premio” concessi a Giovanni Brusca. Ci si è messo anche Gramellini nel Buongiorno di oggi sulla Stampa.
Eppure, per quanto io rabbrividisca al pensiero di come Brusca abbia ammazzato uomini, donne e bambini senza nessuna remora, non riesco a unirmi a questo coro. I morti non rivivranno più, è vero. Ma non mi sembra una ragione sufficiente per fare morire un’altra persona (e un ergastolo non è poi così diverso da una condanna capitale) solo per dire “occhio per occhio, dente per dente”.

Ultimo aggiornamento: 2004-10-13 16:58