È una simpatica legge statistica, che afferma che è più facile che un numero preso a caso inizi per 1 piuttosto che per 9.
Ho scritto al riguardo una paginetta che non è ancora finita – mancano le figure… – ma dovrebbe essere completa. Qualcuno dei miei lettori vuole darci un’occhiata, vedere se sono riuscito a rendere l’idea comprensibile anche a chi la matematica non la vuole proprio sentire, e inviarmi qualche commento?
Ultimo aggiornamento: 2004-10-26 17:35
Non ho ancora letto la paginetta, ma credo che in qualche modo possa essere correlato con la distribuzione dei “no” in questo sondaggio
http://slashdot.org/pollBooth.pl?qid=1195&aid=-1
Uno s’aspetterebbe una distribuzione uniforme, invece qualche giorno fa qualcuno s’è stupito osservando i risultati
E’ comprensibilissimo. E cmq la mantissa ce la fanno ancora studiare all’uni :-)
trovo esaustiva e comprensibile la presentazione che fai di questa simpatica regola, anche se non sono una cima e, pur affascinato dall’estensione dell’argomento, all’università non ho mai trovato pace affrontando “analisi” :-)
Tutto chiarissimo (oltre a essere mooolto interessante). Perché non integri la parte su Wikipedia, che mi sembra leggermente inferiore alla tua?
per la wikipedia, era la parte 2 del mio lavoro: quando ho iniziato a scrivere non c’era ancora la voce tradotta dalla wiki inglese, ma in ogni caso mi serviva prima fare una versione più “divertente”, per così dire.
ma se uno la matematica non la vuole proprio sentire, che senso ha preparargli una paginetta?
vb: spes ultima dea.
Inoltre penso che i concetti dietro la matematica dovrebbero essere resi noti per quanto possibile, anche senza le formule. Il metodo quantitativo non è l’unico valido per tutti.
mau, a me e` piaciuta tantissimo. credo anche che un profano (diciamo uno che ha fatto lo scientifico :) riuscirebbe anche abbastanza a seguire il filo logico; la questione e` che forse, alla fine della lettura, continuerebbe a non capire bene *perche´* questo fenomeno si verifica. opinione personale, eh.
(fabrizio, a matematica io – matricola nel ’96 – la parola “mantissa” non l’ho mai sentita pronunciare :)
beh, il mio scopo finale sarebbe arrivare a uno che abbia anche fatto il classico o ragioneria, che potrebbe saltare qualche formula ma arriverebbe fino in fondo. Dal mio punto di vista è più grave che uno si chieda ancora il perché: ci devo insomma ancora lavorare un po’ su.
Mooolto interessante, ‘sta legge. Complimenti per la chiarezza con cui la esponi nella paginetta. L’ho capita anch’io che sono stato rimandato a settembre in matematica allo scientifico per ben due anni consecutivi! Una osservazione (e qui non vorrei fare il saputello di turno): guardando i quadrati dei numeri che terminano con 5 ho visto che terminano sempre con 25 e le cifre che stanno prima del 25 sono il prodotto dei due numeri interi consecutivi del numero iniziale. Mi spiego meglio: 15^2 = 225 cioè 1×2 e 25; 25^2 = 625 cioè 2×3 e 25; 35^2 = 1225 cioè 3×4 e 25; 12345^2 = 152399025 cioè 1234×1235 e 25 e così via. Ho scoperto qualche cosa? Grazie e ciao.
Delio: della mantissia ci han parlato durante “elementi di informatica”, floating point e roba varia. Nelle varie analisi che ho dato non si è mai parlato di mantissa.
caro gitti’, quello che hai osservato e’ spiegabile facilmente.
prendi un numero della forma che indichi tu, e scrivilo nella forma (n x 10) + 5, dove n e’ un intero naturale (la tua osservazione funziona anche per n = 0, incidentalmente). a questo punto, fai il quadrato, cioe’ [(n x 10) + 5] x [(n x 10) + 5], e ottieni
(n x n) x 100 + n x 50 + n x 50 + 25 =
(n x n) x 100 + n x 100 + 25 =
[(n x n) + n] x 100 + 25 =
n x (n + 1) x 100 + 25.
ossia la formula che hai osservato tu.
Grazie a Mau e Delio! Ho capito che osservare i numeri sotto un altro punto di vista aiuta a capire meglio ‘sta tanto temuta matematica.