La legge di Benford

È una simpatica legge statistica, che afferma che è più facile che un numero preso a caso inizi per 1 piuttosto che per 9.
Ho scritto al riguardo una paginetta che non è ancora finita – mancano le figure… – ma dovrebbe essere completa. Qualcuno dei miei lettori vuole darci un’occhiata, vedere se sono riuscito a rendere l’idea comprensibile anche a chi la matematica non la vuole proprio sentire, e inviarmi qualche commento?

Ultimo aggiornamento: 2004-10-26 17:35

13 pensieri su “La legge di Benford

  1. stefano

    trovo esaustiva e comprensibile la presentazione che fai di questa simpatica regola, anche se non sono una cima e, pur affascinato dall’estensione dell’argomento, all’università non ho mai trovato pace affrontando “analisi” :-)

  2. phibbi

    Tutto chiarissimo (oltre a essere mooolto interessante). Perché non integri la parte su Wikipedia, che mi sembra leggermente inferiore alla tua?

  3. .mau.

    per la wikipedia, era la parte 2 del mio lavoro: quando ho iniziato a scrivere non c’era ancora la voce tradotta dalla wiki inglese, ma in ogni caso mi serviva prima fare una versione più “divertente”, per così dire.

  4. .mau.

    vb: spes ultima dea.
    Inoltre penso che i concetti dietro la matematica dovrebbero essere resi noti per quanto possibile, anche senza le formule. Il metodo quantitativo non è l’unico valido per tutti.

  5. delio

    mau, a me e` piaciuta tantissimo. credo anche che un profano (diciamo uno che ha fatto lo scientifico :) riuscirebbe anche abbastanza a seguire il filo logico; la questione e` che forse, alla fine della lettura, continuerebbe a non capire bene *perche´* questo fenomeno si verifica. opinione personale, eh.
    (fabrizio, a matematica io – matricola nel ’96 – la parola “mantissa” non l’ho mai sentita pronunciare :)

  6. .mau.

    beh, il mio scopo finale sarebbe arrivare a uno che abbia anche fatto il classico o ragioneria, che potrebbe saltare qualche formula ma arriverebbe fino in fondo. Dal mio punto di vista è più grave che uno si chieda ancora il perché: ci devo insomma ancora lavorare un po’ su.

  7. Gittì

    Mooolto interessante, ‘sta legge. Complimenti per la chiarezza con cui la esponi nella paginetta. L’ho capita anch’io che sono stato rimandato a settembre in matematica allo scientifico per ben due anni consecutivi! Una osservazione (e qui non vorrei fare il saputello di turno): guardando i quadrati dei numeri che terminano con 5 ho visto che terminano sempre con 25 e le cifre che stanno prima del 25 sono il prodotto dei due numeri interi consecutivi del numero iniziale. Mi spiego meglio: 15^2 = 225 cioè 1×2 e 25; 25^2 = 625 cioè 2×3 e 25; 35^2 = 1225 cioè 3×4 e 25; 12345^2 = 152399025 cioè 1234×1235 e 25 e così via. Ho scoperto qualche cosa? Grazie e ciao.

  8. Fabrizio

    Delio: della mantissia ci han parlato durante “elementi di informatica”, floating point e roba varia. Nelle varie analisi che ho dato non si è mai parlato di mantissa.

  9. delio

    caro gitti’, quello che hai osservato e’ spiegabile facilmente.
    prendi un numero della forma che indichi tu, e scrivilo nella forma (n x 10) + 5, dove n e’ un intero naturale (la tua osservazione funziona anche per n = 0, incidentalmente). a questo punto, fai il quadrato, cioe’ [(n x 10) + 5] x [(n x 10) + 5], e ottieni
    (n x n) x 100 + n x 50 + n x 50 + 25 =
    (n x n) x 100 + n x 100 + 25 =
    [(n x n) + n] x 100 + 25 =
    n x (n + 1) x 100 + 25.
    ossia la formula che hai osservato tu.

  10. Gittì

    Grazie a Mau e Delio! Ho capito che osservare i numeri sotto un altro punto di vista aiuta a capire meglio ‘sta tanto temuta matematica.

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