Indubbiamente, per quanto poco possano contare delle elezioni suppletive che non spostano certo i rapporti di forza in Parlamento, vincere sette a zero è un bel risultato per il GAD, come insomma la parte meno a destra della politica italiana si chiama questo mese. Ancora più bello, almeno da un punto di vista di morale, è essersi presi il seggio milanese che era del Senatur e quello napoletano della Mussolini. Insomma, la sinistra può stappare una bottiglia di spumante, invece che flagellarsi come al solito.
Però Cacciari ha ragione, quando parla di “non montarsi la testa” rivolto all’opposizione. Gli astenuti hanno sempre torto, questo è chiaro, però non è affatto detto che in un’elezione su tutto il territorio nazionale, quindi con una partecipazione più elevata, quei due seggi sarebbero passati al centrosinistra – e tralasciamo di chiedersi quanto “sinistrorso” sia quel comunistaccio mangiabambini di Sergio D’Antoni…
Vedremo che succederà.
Ultimo aggiornamento: 2004-10-26 12:43
ciao,
io sono uno di quelli che “hanno sempre torto” come scrivi tu :-)
Occhei, sette a zero. bella partita. Ma se vogliamo metterla sui numeri ci sono ancora 30 poltrone non assegnate che andavano all’opposizione per via delle liste civetta… do U remember? E allora? che vogliamo fare? continuiamo a credere nella finzione della sedicente democrazia rappresentativa??
Finche’ l’opposizione rimane confinata nel delegare a dei dignitari di corte il ruolo di incendiari avremo solo piu’ pompieri. Il problema e’ che non c’e’ un incendio, ma una alluvione.
besos
I seggi non assegnati sono per la precisione undici (ne parlavo qua – sembra comunque che l’interpretazione di cui ho scritto non verrà accettata). E non vedo perché sarebbero dovuti andare all’opposizione: sarebbe comunque stato contro la legge. Ritengo che lasciare i posti vacanti sia stata la soluzione migliore.
Alla rappresentatività della democrazia non ho mai creduto molto, chi mi conosce sa che io sono per le dittature :-)