Ci sono state le prime avvisaglie alcuni mesi fa: “il campione di famiglie auditel non è più rappresentativo”. Poi si scopre che la AGB, che gestiva Auditel, si è fusa con la Nielsen. Infine non si legge più che Striscia la Notizia ormai è regolarmente surclassata dai pacchi di Bonolis, e che la Rai sta di nuovo con un discreto margine di vantaggio rispetto a Mediaset… proprio nel periodo di osservazione che i pubblicitari usano per indicare poi i valori da considerare nell’anno.
Sarei felice se qualche dietrologo più bravo di me riuscisse a spiegare cosa c’è davvero dietro – giusto per curiosità, visto che io la tv non la guardo.
Non mi sembra però così strano che l’italiano medio apprezzi la trasmissione di Bonolis. Lui mi sta sulle palle, però sa fare bene il suo mestiere: al limite ci si può chiedere se quel mestiere s’ha da fare…
Ultimo aggiornamento: 2004-10-11 14:47
Mah, veramente nelle agenzie continuano ad arrivare i dati auditel paro paro a prima. Secondo me non è un fatto di dati, ma di visibilità che i giornali vogliono darne… Quando le cose vanno male, meglio non parlarne, n’est pas ;)