SMS “domani si vota”

Quasi tutti avranno ricevuto l’SMS della “Pr.Cons.Min.” che ci ricorda che si vota domani pomeriggio e domenica, e che occorre un documento d’identità e la tessera elettorale. Il mio è stato recapitato sulla scheda Vodafone alle 7:15; il telefono di lavoro Tim è stato risparmiato, probabilmente perché di tipo “business”.
In rete i giudizi che ho letto sono contrari all’iniziativa, sia tra i blog (Mantellini e Neri) che nei portali. Io invece non ci ho trovato poi tutto quel male. Per quello che mi riguarda è una comunicazione “di servizio” che ricorda il diritto/dovere del voto, e non è riconducibile a una parte politica. Inoltre gli SMS sono stati inviati direttamente dalle compagnie telefoniche, e quindi i nostri numeri non sono stati resi noti al governo. Magari la cosa potrà contribuire a fare in modo che noi si vada a chiedere al nostro gestore di non farci più inviare questi messaggini – lo si può fare già ora, anche se non lo sa quasi nessuno – ma finiamola lì e pensiamo alle cose più serie.
Ad essere sinceri, come fa giustamente risaltare Pier Luigi Tolardo, possiamo vedere una caduta di stile nel non avere usato come mittente il Viminale che è il ministero istituzionalmente deputato alle elezioni, ma sappiamo tutti che Silvio ha la sindrome del Buondì Motta: “è miiiiio!”. Il Presidente della Repubblica, tirato in ballo da qualcuno, non c’entra invece nulla né deve entrarci nella questione, lasciamolo un po’ in pace.
PS: non so assolutamente quale sia il partito politico cui appartiene lo spammatore Riservato Personale, né mi interessa saperlo. Il punto che volevo fare notare è che se vuoi mandare una circolare, elettorale o no che sia, dovresti avere il buon gusto di non far finta che sia chissà quale messaggio direttamente per me.

Ultimo aggiornamento: 2004-06-11 12:31

6 pensieri su “SMS “domani si vota”

  1. Iaia

    Allora domani ci mandano un sms per ricordarci di pagare le tasse ? E dopodomani ci dicono via sms che dobbiamo respirare ? A me rompe MOLTO le p%lle che il mio numero di cellulare, che ritengo riservato e che do solo a chi mi pare e piace, venga usato per fini diversi da quelli per cui ho deciso di attivare la linea. Ho chiesto al 119 e mi hanno detto che hanno dovuto farlo per un Decreto del MinInterno, del 9/6/2004, IN DEROGA AL REGOLAMENTO SULLA PRIVACY. Domani in deroga al regolamento sulla privacy apriranno la mia scheda per vedere se ho votato giusto ? Stiamo scherzando ?

  2. Davide Inglima - limaCAT

    Secondo me dovrebbero farlo per legge regolarmente, e anche per i “referendum rompicoglioni”, e anche in periodo non elettorale. Chissa’ perche’ invece sono stati tutti zitti per il referendum sull’articolo 18 E SUGLI ELETTRODOTTI (fottuta Terna, le sue azioni e il suo ascensore).

  3. Lino Mari

    Tra i tanti che sono contrari all’iniziativa, una volta tanto mi tiro indietro anche io, e anzi sarebbe curioso sapere cosa ne pensano gli elettori se potessero scegliere tra un email, un sms e i miliardi di manifesti/volantini/etc. appiccicati ovunque.
    Non sarebbero più pulite le nostre città se ogni partito invece di attaccare manifesti inviasse un’email o un sms? (ovviamente bisognerebbe istituzionalizzare la cosa e non rendere i numeri disponibili ai partiti)

  4. sciasbat

    Ed alla fine arrivò pure a me… Sarà che tengo il cellulare per lo più spento. Il grosso delle polemiche mi pare sia sui costi: .mau., ci sai dare una indicazione di quanto possa costare un’operazione simile?

  5. .mau.

    Il costo industriale degli SMS è virtualmente nullo, nel senso che i sistemi ci sono già e una botta di 57 milioni in trentasei ore viene smaltita senza problemi.
    Il costo pagato da Palazzo Chigi? non lo so. Con due conti si vede subito che la cifra di 5 milioni di euro sparata dall’opposizione è esagerata: darebbe infatti 9 centesimi a messaggio che è assurdamente alto. Se devo dare una cifra spannometrica, sarà stato sul milione di euro, ma prendete il valore con le molle. Non mi stupirei nemmeno se scoprissimo che il costo è virtuale, nel senso che verrà dato ai gestori un qualche vantaggio fiscale.

  6. Giovy

    Se proprio dovessi scegliere una forma di spam, meglio quello email (tanto il mio SpamKiller ormai ha dei filtri così addestrati che passano due o tre emai di spam al giorno, su circa 300 email ricevute quotidianamente).
    Inoltre è giusta l’osservazione sul mittente del messaggio: pensate non conti niente il trovarsi sul cellulare un messaggio targato Presidenza del Consiglio quando, in un momento di smarrimento elettorale in cabina, non si sa chi votare e si sa invece che il Presidente del Consiglio è il caro Silvio?
    Meditate gente…

I commenti sono chiusi.