transessuali alle Olimpiadi e politica

Il CIO ha stabilito le regole secondo le quali i transessuali potranno partecipare alle Olimpiadi. Così a prima vista mi sembrano condivisibili: avvenute “trasformazioni anatomiche chirurgiche”; cura ormonale per un tempo sufficiente a eliminare i possibili vantaggi del sesso precedente. Apprezzabile il fatto che la circolare non sia sessista. Qualche dubbio in più sulla necessità di un documento dal quale si evinca il cambio di sesso, ma non si può pretendere troppo.
Oggi Metro ha un’intervista alla presidente dell’Associazione Nazionale Transessuali, che dice cose condivisibili tranne un punto che è l’argomento di questo pippone. La signora Alvino afferma infatti che “Per presentare la mia candidatura alle elezioni speravo nel centro-sinistra, e invece ho dovuto farlo con Forza Italia…)
Mentre plaudo alla scelta di questi ultimi, non posso evitare di notare che scegliere lo schieramento opposto a quello delle proprie idee porta alla lunga a grossi svantaggi. Supponiamo che la signora venga eletta: forse riuscirà a ottenere qualche risultato per i transessuali, ma a prezzo di quali mal di pancia?

Ultimo aggiornamento: 2004-05-19 10:20