e se avesse ragione Lui?

Beh, dire che Silvio abbia ragione è un argomento un po’ forte, almeno su queste paginette. Inoltre non è che abbia proprio ragione. Però mi sembra interessante fare un discorso ad ampio spettro.
L’Italia sta arrancando da tre anni, ma non è che l’Europa sia messa così meglio, sia per quanto riguarda i deficit di bilancio che per i tassi di sviluppo. Perché allora non potremo immaginare di dare una botta a favore dell’economia, dicendo che per il 2005 si concede di arrivare al 4%, o 4.5%, di deficit, purché i soldi siano spesi per misure di rilancio dell’economia? Non necessariamente opere strutturali, anche i tagli alle tasse vanno bene, basta che siano davvero per tutti. La cosa veramente importante è però che questo si faccia contemporaneamente in tutta la UE, ottenendo un doppio vantaggio: il mercato è più ampio e quindi l’effetto volano aumenterebbe i risultati, e si darebbe un’impressione di unità molto maggiore di quello che vediamo con le solite beghe. Non essendo un’unità politica, magari anche gli inglesi sarebbero d’accordo :-)

Ultimo aggiornamento: 2004-04-02 12:04

3 pensieri su “e se avesse ragione Lui?

  1. domenico

    problema: il debito pubblico italiano al 110% del PIL. Ecco perché per noi il 3% è una soglia fissa, mentre per Francia e Germania una deroga l’hanno fatta.

  2. .mau.

    Il debito alto c’è, anche se mi pare sia al 105% del PIL, è vero: però non possiamo fermarci a usarlo come assioma che impedisce tutto. Anche perché se il PIL cresce, il rapporto del debito sul PIL cala :-)

  3. Barbara

    Derogare sul deficit si può, ma mettendosi (quasi) tutti d’accordo prima e usando bene i soldi cosi’ risparmiati. Il taglio proposto, per quel che si capisce dai giornali, mi pare serva solo a dare attuazione al Vangelo: “A chi ha, sarà dato”.

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