In questi giorni di alta pressione e caldo impossibile, gli inquinanti nell’aria sono subito schizzati bene al di sopra della soglia di attenzione. Non che ci fossero dubbi: basta camminare per sentirsi soffocare, e non precisamente per il caldo.
Il guaio è che il famigerato piano antiinquinamento preparato quest’inverno – auto non catalitiche che non possono circolare nei giorni feriali, un paio di domeniche superstiti senz’auto sempre che non ci sia qualche commerciante che piange – secondo il Pirellone è stato più che sufficiente, avendo tolto 100 tonnellate di inquinanti; quindi non viene nemmeno in mente di potere fare dei blocchi ulteriori della circolazione, oppure dei giorni a targhe alterne. Insomma, siamo alle solite, con battibecchi tra maggioranza e opposizione.
Peccato che in questo caso, come dicevo, si respira davvero male: ma temo che a Milano questo sia un optional.
Ultimo aggiornamento: 2004-03-19 12:39