Il numero di oggi di City era insolitamente pieno di minuzie “matematiche”, trattate come ci si può aspettare dal prezzo di copertina. Iniziamo con il “matematico pescarese” (un par di mesi fa era un ingegnere… come cambiano le qualifiche!) Nicolino De Pasquale, che ha presentato un suo non meglio identificato corso universitario nel quale si mostra che la matematica “basata sulla natura” è molto più precisa di quella cartesiana”. Per confermare tale affermazione, l’Ansa spiega che i maya non usavano il sistema decimale ma si basavano sul carapace delle tartarughe, che ha 5 piastre dorsali e 8 laterali. Prima che mi chiediate cosa succede con una tartaruga non standard, mi affretto ad aggiungere che per quel poco che ero riuscito a trovare in rete il Nicolino è riuscito a ricavare a partire da un singolo disegno che i maya usavano un sistema di numerazione basato sui numeri di Fibonacci (1,1,2,3,5,8,13,21… ciascuno è la somma dei due precedenti, chi è stato ultimamente a Torino ne ha visti un po’ sulla cupola della Mole) e quindi probabilmente il De Pasquale aveva solo fatto esempi di Fibonacci in natura che sono stati presi in modo letterale. Resta l’ammirazione per le vette di intuizione necessarie per ricavare un intero sistema di numerazione da un disegno probabilmente casuale.
Sotto questa notizia, scopriamo che tal David Tammet ha battuto il record europeo di memoria elencando di fronte ai matematici del museo di storia naturale (??) dell’università di Oxford tutti i decimali di pi greco. O almeno, sempre secondo l’Ansa e l’anonimo impaginatore del trafiletto, arrivare a 25000 decimali fa terminare l’elenco.
Termino con una notizia sportiva: tre giocatori della nazionale inglese di rugby sono finiti sotto inchiesta, perché coinvolti in uno scandalo. Pensate, rivendevano al mercato nero i biglietti omaggio cui avevano diritto, a un prezzo maggiorato anche di dieci volte. Beh, a me non sembra poi chissà quale cifra!
Ultimo aggiornamento: 2004-03-17 12:08