Anche senza guardare la TV, è impossibile non sapere più o meno tutto della rissa televisiva tra Striscia la Notizia e Bonolis: telenovela all’italiana che dura da un po’.
Premessa: penso di avere visto Striscia per l’ultima volta una decina di anni fa, e non ci tengo particolarmente a ricominciare. Affari tuoi proprio non l’ho visto: devono esserci dei pacchi da aprire, se non ho capito male. Ma a dire il vero Bonolis mi sta sulle palle “a pelle”.
Ora, capita che al resto dell’Italia Bonolis sia simpatico, e quindi il giochino abbia fatto più ascolti non solo di Max e Tux, ma anche di quel desaparecido di Enzo Biagi. Quel che è peggio, ha osato superare in ascolti Striscia. È vero, giocando sulla sovrapposizione parziale e non totale, ma lo sapevate che l’ideogramma che appare (appariva?) prima della pubblicità di questa è la parola “fine” in cinese, e che il pezzo dopo la pubblicità non è Striscia e quindi non fa media audience? Giusto per dire che a fare i truschini sono bravi tutti.
Ad ogni modo, “casualmente” Greggio e Iachetti hanno iniziato a sparare bordate contro il loro ex collega, andando sul pesantuccio e commentando la più grande truffa dei cinquant’anni Rai: alcuni dei concorrenti hanno fatto delle particine in qualche film, e nessuno viene pagato. A questo attacco Bonolis risponde mostrando le lettere dei contratti (a 180 giorni: come si sfrutta la valuta…) e dicendo “i figuranti sono ben di più. Ma cosa conta qual è la loro professione, visto che tanto è tutta fortuna?”. Conta, naturalmente, visto che lo spettacolo deve andare avanti e concorrenti che sappiano come fare le “persone qualunque” aiutano indubbiamente. Ma questo Ricci non lo potrà mai dire, visto che anche loro hanno degli scheletri nell’armadio al proposito. Il bello, o il brutto, è che questa confessione è stata vista da quindici milioni di telespettatori: non solo quasi il doppio dei rivali, ma un risultato che sarà meglio di Sanremo e potrà essere superato solo dalla nazionale di calcio se andrà avanti agli Europei.
Ma ormai qualsiasi pretesto è buono per la lotta tra le due facce della stessa televisione. Una tristezza, o forse quello che vogliamo davvero: una finta lotta, giusto per distrarci.
Ultimo aggiornamento: 2004-01-20 17:15