A quanto pare oggi i mezzi pubblici a Milano circolano, e hanno addirittura firmato un accordo. Vedrò stasera, quando rientrerò da Roma.
Più in generale, uno si chiede se ci sono possibilità di scioperare in maniera diversa da questa. Ho sentito parlare di proteste come “i mezzi girano, ma non fanno pagare il biglietto”. A parte il fatto che bastano pochi controllori che non scioperano per fregare tutti, questa proposta non tiene conto che la maggior parte degli utenti (paganti) dei mezzi pubblici sono abbonati, quindi l’ATM non ci perderebbe molto.
Più interessante forse uno sciopero bianco, con i mezzi regolarmente circolanti ma che seguono alla lettera il codice della strada. Gli ingorghi sono assicurati.
Ma la proposta uscita mi pare da Altroconsumo mi pare davvero interessante, anche se richiederebbe un intervento legislativo. I lavoratori che intendono scioperare lavorano regolarmente – immagino “alla giapponese”, con fascia nera messa sui mezzi in modo che gli utenti sappiano della vertenza in corso, e non ricevono i soldi corrispondenti. Però l’azienda deve versare il doppio di questi soldi a un fondo specificato. Quindi anche l’azienda perde soldi, oltre che forse immagine.
Non penso questa sia una panacea, ma perché non pensarci un po’ su?
Ultimo aggiornamento: 2004-01-14 09:33
anche lo sciopero all’antica ha il suo valore.
Questo ha messo in chiaro la vera vocazione di Albertini e Formigoni. A Firenze hanno scioperato gli utenti; non si paga il biglietto e poi nemmeno la multa. Temo che a Milano non ci sia lo stesso poderoso tessuto civile, ma ci si può pensare. Comunque il problema di fondo è che i tramvieri sono stati derubati, il resto viene dopo. Mauro
Sono inorridito quando ho letto questo:
http://www.ansa.it/fdg01/200401121600133716/20040112161632810488_ass.html
Se il link risulta irraggiungibile, la sintesi è questa: il salario annuo medio dei conducenti ATM di Milano è di 20.900 euro.
Non sarebbe male che i TG, invece di intervistare i soliti poveretti alle fermate o in aeroporto, che non danno informazioni utili, raccontassero stipendi e orari degli scioperanti. E magari i requisiti di accesso a certi posti…
Piccolo contributo alla discussione
fonte “corriere della sera”
Gli stipendi dei lavoratori dell’Atm
L’Atm ha diffuso i dati sulla retribuzione dei suoi dipendenti. Il 91 per cento dei conducenti nel 2003 ha percepito un salario netto medio di 20.900 euro (a fronte di un costo aziendale di 40.600 euro), mentre il rimanente nove per cento dei conducenti, con contratto di formazione e lavoro (Cfl), ha percepito, quelli nei primi di anni di servizio, 13.900 euro (23.600 per l’ azienda) e 17.600 euro dopo i primi due anni di servizio (33.200). Dal calcolo – ha reso noto l’ azienda – sono esclusi gli aumenti (81 euro al mese) previsti dall’ accordo nazionale del 20 dicembre 2003. Rispetto ai valori di base previsti dal contratto per i conducenti assunti prima dell’aprile del 2001 vi è un maggiore salario di 1.900 euro, mentre per i conducenti con contratto di formazione e lavoro vi è una differenza positiva di 1.300 euro, per quelli nei primi due anni di servizio, e di 2.300, per quelli con oltre due anni di servizio. Quanto ai macchinisti delle tre linee metropolitane milanesi, secondo i calcoli dell’ Atm, il salario medio percepito nel 2003 è stato di 23.400 euro (20.200 il valore di base contrattuale; 46.500 euro è il costo per l’ azienda), per i lavoratori assunti prima dell’ aprile del 2001, e di 15.350 (13.100 il valore di base contrattuale; 26.000 euro è il costo per l’ azienda) per quelli in contratto di formazione e lavoro.
Mia considerazione:
HO SBAGLIATO LAVORO!!!