Archivi annuali: 2003

"Prodotto per friggere"

E’ la roba in formato simil-Friol che mi sono trovato qui a Torino in casa. No, non c’era scritto “olio”. Però gli ingredienti sono solo oli vegetali, quindi dal mio punto di vista poteva essere chiamato tranquillamente olio (non “di semi vari”, perché c’è anche dell’olio di palma frazionato, e non credo che esistano i semi di palma)
Chi mi illumina?

Ultimo aggiornamento: 2003-04-12 13:24

Trenitalia: il solito trattamento

Ieri sera ho preso l’interregionale delle 18:20 da Milano, che avrebbe dovuto farmi arrivare a Torino Porta Susa alle 20:01.
Fino a Santhià, tutto regolare: leggi, “cinque minuti di ritardo”. Chiunque frequenti un po’ quella linea si sarebbe stupito del contrario. Da lì in poi, il treno ha iniziato a fermarsi dieci minuti prima di Livorno Ferraris: poi ha continuato amabilmente a fare un chilometro o due ai venti all’ora per fermarsi nuovamente qualche minuto. L’ultima sosta prima di Castelrosso, dove abbiamo potuto ammirare un altro regionale sulla diramazione per Asti fermo anch’esso, senza purtroppo riuscire a trovare un sistema per comunicare con gli altri poveretti.
Motivo di tutto questo? non è lecito saperlo. Una qualunque azienda seria avrebbe fatto in modo di dare qualche informazione, ma Trenitalia probabilmente ritiene di adempiere alle istanze di comunicazione con le sue campagne pubblicitarie. Quello che posso escludere è che ci fosse un problema al locomotore: dopo Chivasso il treno è ripartito come nulla fosse.
Una chicca finale che la dice lunga su come vengano gestite queste cose, forse perché sono la normalità. Mio fratello, poverino, era arrivato in stazione ad aspettarmi alle 20:30, dopo che gli avevo comunicato il ritardo presunto. Bene, venticinque minuti dopo l’orario ufficiale di arrivo il tabellone elettronico indicava che il povero interregionale aveva… venti minuti di ritardo, mentre noi lì sopra stavamo a guardare l’altro treno prima di Castelrosso.
Penso che chiunque avrebbe intuito che anche senza ulteriori intoppi ci sarebbero voluti altri venti minuti per arrivare, e quindi avrebbe indicato il ritardo presunto di 45 minuti: ma a Trenitalia devono essere convinti che nella pianura padana ci siano dei tunnel spaziotemporali per superare la velocità della luce…

Ultimo aggiornamento: 2003-04-12 13:18

terremoto?

L’epicentro dovrebbe essere tra Alessandria e Tortona. A Torino l’hanno sentito bene. Qui a Rozzano mi pare che ne abbiano parlato, ma io non mi sono accorto di nulla come al mio solito. Sono anche un po’ più addormentato del solito, a dire il vero…

Ultimo aggiornamento: 2003-04-11 12:19

globalizzazione o unificazione?

Il fenomeno è sempre stato presente, ma in questo periodo sembra essere assurto a nuove vette: parlo della clonazione dell’informazione.
Una volta erano le catene di sant’Antonio a infestare le caselle di posta elettronica – sì, in realtà lo spam le riempie ancora di più, ma quello si riesce a filtrare con un po’ di facilità. Adesso quelle catene sono un po’ minori in numero, anche se si sono modernizzate e occupano mezzo mega di presentazione PowerPoint.
In compenso, se qualcuno pubblica un’immagine divertente, non so come ma in ventiquattr’ore me ne vedo almeno cinque copie: quando va bene, mi arriva solo un link che non apro, altrimenti tocca buttare via rumenta dalla casella email.
La stessa cosa sembra capitare con i blog, come scrivevo: dicono che ce ne sono migliaia solo in Italia, ma poi sono meno di cinquanta quelli “famosi”, che continuano a citarsi tra di loro.
Io vado per la mia strada senza farmi problemi, se qualcosa mi piace lo piglio e tendo a stare nascosto nel mio angolino, ma mi preoccupa questa uniformità, che non porta a nulla di buono. Il pensiero unico lo lascerei ad altri.

Ultimo aggiornamento: 2003-04-10 16:10

auditel e Striscia

Non è una notizia freschissima: l’ideogramma che appare prima della pubblicità a Striscia la notizia significa “fine” in giapponese. In questo modo, il programma è “terminato” per l’Auditel (basta che ci sia la parola “fine”, non importa la lingua), e quindi il numero medio di spettatori risulta maggiore, visto che si toglie la parte di pubblicità e telepromozioni.
Nulla di male, persino il vangelo consiglia di essere scaltri (Luca 16,8). Quello di cui mi lamento è un’altra cosa. Visto che la trasmissione “successiva” non è più Striscia, ma “S.O.S. Gabibbo”, si dovrebbe vedere anche quella all’interno dei dati Auditel. Ho provato a collegarmi sul sito Auditel, e a parte un’autoapologia da fare paura ho solo visto degli striminziti dati su alcune trasmissioni dopo le 21.
A questo punto, chi è che ciurla nel manico?

Ultimo aggiornamento: 2003-04-10 14:08

libri non ancora usciti

Sto dando una rapida occhiata ad Amazon UK per vedere se è già uscito il paperback del penultimo libro del Discworld. Bene. I primi 15 libri in lista per data di pubblicazione non sono ancora stati stampati, ma sono già presenti. Il “più nuovo” è (sarà) del 12 febbraio 2004… Mah, non riesco a capire questa necessità.
Ah, la versione paperback di Night Watch non appare tra i “libri che usciranno”, se non nella versione HarperTorch “Mass Market Paperback” (icchel’è?) per settembre. In compenso è già presente (?) The Wee Free Men (altro juvenile) che uscirà in hardback a maggio.
Ma tanto la mia pila “da leggere” è sufficientemente alta. Garantisco.

Ultimo aggiornamento: 2003-04-09 13:06

scala

A questa mattina le nuove previsioni danno lunedì o martedì mattina. Quelle per il camino: non pervenute. O meglio: “dopo Pasqua” (non si sa quale Pasqua, né quanto dopo Pasqua. Evviva la precisione)

Ultimo aggiornamento: 2003-04-09 10:21

Lo spam di cinque minuti fa

L’avevo già cancellato al volo (ho un’abilità ormai da professionista), ma un neurone che era rimasto attivato me l’ha fatto recuperare dal cestino.
Il titolo è Prevent SARS from spreading through mobile phones – Coin Operated Mobile Phone Charger (Seeking distributors) che per chi preferisce la lingua dove il sì suona sta a significare “Previeni il contagio della SARS attraverso i cellulari! Carichino a moneta per telefonini (si cercano distributori)”. Può anche essere senza monetina, si affrettano anche ad aggiungere.
Mah. Se mi avessero presentato un sanitizzatore di telefoni a gettone, avrei forse potuto capirlo. Ma i telefonini? siamo proprio sicuri che non ci sia qualcuno a cui il virus è già entrato nel cervello?

Ultimo aggiornamento: 2003-04-08 17:54