Bach, il musicista teologo

Prima di leggere la recensione, ricordate che la casa editrice del libro (autore Gianni Long, ISBN 88-7016-034-3, 19.63 € ), la Claudiana, è di ispirazione religiosa evangelica: protestante, se il termine non vi dice nulla. E’ vero che il titolo dovrebbe mettervi in guardia, ma è meglio avvisare subito gli allergici alla religione.
Il libro è diviso in due parti: una biografia del sommo Giovanni Seb., e un’analisi musico-liturgica delle sue principali opere. A me è piaciuta molto la parte biografica, che non si è limitata agli aneddoti più o meno conosciuti ma ha cercato di mettere in relazione Bach con il suo mondo contemporaneo. In certi casi l’autore esagera nel suo fare apparire tutte le sue azioni come legate alla sua fede luterana: è interessante però scoprire la ragione di alcuni pezzi sacri cattolici, come la messa in si minore oppure le cantate per feste della Madonna: anche le relazioni tra le varoe confessioni cristiane sono ben rappresentate.
Più disuguale la seconda parte. Le due Passioni sono ben trattate, mostrando anche le relazioni tra i vari brani e cercando di spiegare la ragione di quelle che sembrano a prima vista ripetizioni; andando oltre, soprattutto sulle Cantate scelte per la disanima, mi pare che l’autore si fosse un po’ stufato, e stesse tirando via. L’appendice è più che altro un manifesto evangelico, che forse poteva essere evitato o almeno sviluppato in maniera diversa.
Insomma, un libro interessante per chi ama la storia e la musica, ma probabilmente non indispensabile.

Ultimo aggiornamento: 2003-09-08 14:54