Finalmente è arrivata la motivazione della sentenza che ha più o meno assolto Andreotti dall’accusa di essere colluso con la mafia. In pratica, i giudici hanno detto “fino al 1980 lui era colluso, ma quei fatti sono andati in prescrizione; dopo invece ha cambiato idea e si è messo a combattere la mafia”. Ma “sarà la Storia a giudicarlo”.
Ora, potremmo anche ammettere che il buon Andreotti abbia avuto legami con la mafia, anche se mi sembra più verosimile dire che aveva dei referenti siciliani dei cui amici non si è mai curato troppo. Ma ha senso che un giudice in una sentenza dia dei giudizi “storici”? non dovrebbe limitarsi ai fatti?
Ultimo aggiornamento: 2003-07-28 10:52