Bene. L’estate è iniziata anche astronomicamente, e la Feltrinelli di Piazza del Duomo è inondata di copie di Harry Potter and the Order of the Phoenix. Le hanno sparse ovunque, tipo una caccia al tesoro alla rovescia: così, mentre attendevo che Anna si scegliesse ancora qualche libro, io ne ho leggiucchiato una dozzina di pagine.
Commenti: innanzitutto le pagine del libro sono solamente 766 (settecentosessantasei). La legge del serial continua a valere, ma sembra che l’asintoto finale resterà sotto le 1000 pagine.
Mi chiedo inoltre quanta gente abbia voglia di spendere 27.50 € per un libro scritto in inglese. Non sarà Shakespeare, ma non è neppurre banalissimo: insomma, sciropparsi tutto quello non è esattamente una passeggiata. Ma magari lo si lascerà sulla libreria, un po’ come ho fatto io per una vita con Die unendliche Geschichte, mai letto in lingua originale.
Sulla storia in sé, dieci pagine non bastano a dare un giudizio, anche se l’incipit mi ha ricordato un po’ il buonanima del Douglas Adams (Dirk Gently, non la Guida). Aspetto speranzioso qualche recensione.
Ultimo aggiornamento: 2003-06-21 15:37
Harry Potter e la legge dei serial
Siamo arrivati al conto alla rovescia. Se non ho capito male, sabato uscirà il quinto volume della saga del maghetto, che presumibilmente narrerà delle avventure capitategli durante il quinto anno di lezione a Hogwarts. Come gli affezionati al gossip s…
A proposito del leggere il librone in inglese: io il primo della serie, l’ho letto in lingua originale. Le pagine erano molte meno, ma l’inglese devo dire è davvero scorrevole e semplice da comprendere, in fondo si tratta di un libro “per ragazzi” e quindi da questo punto di vista forse è più abbordabile di tanti altri…
Un “libro per ragazzi” (uno juvenile, insomma) ha sicuramente una sintassi semplificata rispetto a un’opera per adulti che non sia un Harmony.
Però c’è il rovescio della medaglia: per un madrelingua inglese, il lessico “facile” è quello di radice anglosassone. Paradossalmente, le parole “difficili” sono quelle di origine greco/latina, che un italiano di buona cultura conosce già.
Il suddetto librone giace in questo momento sulla mia scrivania. Ne ho letto un paio di pagine e sembrerebbe leggibile.