globalizzazione o unificazione?

Il fenomeno è sempre stato presente, ma in questo periodo sembra essere assurto a nuove vette: parlo della clonazione dell’informazione.
Una volta erano le catene di sant’Antonio a infestare le caselle di posta elettronica – sì, in realtà lo spam le riempie ancora di più, ma quello si riesce a filtrare con un po’ di facilità. Adesso quelle catene sono un po’ minori in numero, anche se si sono modernizzate e occupano mezzo mega di presentazione PowerPoint.
In compenso, se qualcuno pubblica un’immagine divertente, non so come ma in ventiquattr’ore me ne vedo almeno cinque copie: quando va bene, mi arriva solo un link che non apro, altrimenti tocca buttare via rumenta dalla casella email.
La stessa cosa sembra capitare con i blog, come scrivevo: dicono che ce ne sono migliaia solo in Italia, ma poi sono meno di cinquanta quelli “famosi”, che continuano a citarsi tra di loro.
Io vado per la mia strada senza farmi problemi, se qualcosa mi piace lo piglio e tendo a stare nascosto nel mio angolino, ma mi preoccupa questa uniformità, che non porta a nulla di buono. Il pensiero unico lo lascerei ad altri.

Ultimo aggiornamento: 2003-04-10 16:10