Zoziè l’intoccabile

domenica scorsa, invece, sono andato con Anna a vedere una produzione di “teatro alternativo”, al Teatro Greco (no, nessuna relazione con Eschilo e compagni. Semplicemente sta nel quartiere Milano Greco, che fino a un’ottantina di anni fa era il comune di Greco). E’ stata dura.
Già è stato un casino riuscire a telefonare alla biglietteria: alla fine siamo passati direttamente – non è lontano da casa, e tornando da Monza era praticamente sulla strada – e abbiamo scoperto che non c’era problema, anche se quella era in fin dei conti la prima.
La rappresentazione è durata due ore: alla fine ho avuto una qualche idea di cosa era successo, ma garantisco che ho passato il primo tempo chiedendomi cosa stesse succedendo. C’era una tipa (Marta Ruiz) che ha passato tutto il tempo facendo disegni con i chicchi di riso nello spazio tra il palco e le sedie, restando tra l’altro in scena anche durante l’intervallo: io ho commentato “secondo me, lo fa apposta per fare capire che non è ancora finita”. C’erano le streghe che parlavano con un linguaggio che nemmeno un fautore del rococò oserebbe. L’unico uomo (Francesco Ventriglia) era però un ballerino provetto, bisogna dargliene atto.
Insomma, per mettermi a fare queste cose preferisco continuare a divertirmi con l’improvvisazione!
Tra l’altro, è divertente che il sito del Teatro Greco ha una pagina sulle opere in cartellone, ma non ha un link all’opera stessa! con i miei potenti mezzi divinatori, ho provato a scrivere un nome plausibile e ho scoperto quello che non volevo sapere!
(ps: in realtà dalla homepage del sito del teatro ci si poteva arrivare, ma io avevo fatto la ricerca con Google, e naturalmente la homepage in questione non aveva la stringa “Zoziè”, ma solo un link con un’immagine. Alla faccia delle regole di accessibilità)

Ultimo aggiornamento: 2003-03-11 14:43