Telepass family weekend

Alcuni giorni fa ho visto un trafiletto, che però non sembra essere stato ripreso da nessun giornale.
In poche parole, ricordate la “soluzione” di Lunardi per evitare le code ai caselli? No, non quella di aumentare i limiti di velocità! Intendevo l’obbligare tutti a prendersi un Telepass, e quindi non fare fermare più nessuno. L’Italia in movimento, insomma.
Qualcuno deve avere fatto notare che il Telepass costa anche se non lo si usa: c’è un canone mensile di 3 euro e 10. Ma la risposta è stata semplicerrima: la società che gestisce il Telepass ha proposto di fornire a chi lo vuole un Telepass senza canone, che però è utilizzabile solo dalle 18 del venerdì alle 6 del lunedì. Geniale, vero? Un po’ come quando inventarono i cellulari family: l’inventiva italiana sopra tutto.
No. Non è così semplice. Tralasciamo il fatto che rimane un costo implicito dovuto al pagamento su conto corrente o con carta di credito. Il fatto è che il modello del telefonino non sta per nulla in piedi. A quei tempi, le compagnie telefoniche avevano dovuto preparare di tutta fretta una rete di comunicazioni che però veniva usata quasi solo nelle ore di lavoro. Con i contratti family, che inizialmente avevano un costo impossibile in quelle ore – 1500 lire al minuto più IVA, ricordate? – ma nelle altre ore erano concorrenziali con la telefonia fissa, si utilizzavano meglio le risorse già presenti. Quindi in realtà le compagnie ci guadagnavano.
Con i telepass, il costo principale è sull’apparato: il costo delle piste attrezzate si ammortizza con la necessità di minori esattori, un po’ come con i bancomat. Insomma, dare gratis l’apparecchio ma tarparlo solo per i weekend non ha nessun senso… se non poter continuare a prendere il canone per gli altri fessi che vogliono usarlo durante la settimana, e che potrebbero farsi delle domande. Interessante modello economico, non c’è che dire.

Ultimo aggiornamento: 2003-03-09 18:17