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-= E =-
- echomail sf. [Fido]
- -
L'insieme dei messaggi pubblici scambiati tra le varie BBS. Generalmente la parola viene pronunciata in
una frase del tipo "l'echomail in questi giorni non funziona di
nuovo". Da non confondere con la
matrix, che generalmente non funziona per ragioni diverse, legate
alla peculiare struttura della rete Fidonet in Italia.
- editare vt.
- - Scrivere o
modificare un testo in forma elettronica. D'accordo, oramai penso che
persino i vocabolari seri registrino tale voce al posto dell'italico
"redigere", ma effettivamente quest'ultimo termine sarebbe piuttosto
pesante da usare, no?
- effetto demo loc.
- -
Una prova ontologica dell'esistenza di Dio. Non vi è nulla di
strano nel vedere una persona che non riesce a ripetere un'azione per
lui abituale in presenza di personaggi importanti: si sa che l'emozione
gioca brutti scherzi. Un programma, però, non dovrebbe provare
alcuna emozione. Eppure tutti coloro che hanno dovuto fare una demo sanno che il mattino della presentazione
sicuramente qualcosa non funzionerà, nonostante non si sia
modificato nulla. Come mai?
- egagro agg.
- - Egregio, ma
con una connotazione molto più alta del valore
dell'interlocutore. Superlativo: egagrerrimo (evitare di pronunciarlo se
si ha la erre moscia). Nato da un errore di stampa delCosta , e velocemente propagatosi. Non si
pensi che simili cose siano solo italiane: il mondo Usenet ha
newsfroup derivato in maniera analoga da newsgroup.
- Eldesco sm. (f. -a)
- -
Persona addetta all'Help Desk, l'equivalente moderno dei lavori forzati.
Sembra che Eldesco fosse un personaggio del folklore medievale altotedesco
cui capitavano le peggiori avventure, che invariabilmente nascevano da
quella che sembrava una innocua richiesta di aiuto da parte di qualche
personaggio di corte. D'altra parte, credete forse che sia un caso che
nella mitologia inglese il termine "quest" sia così strettamente collegato
a "question"? Con la rotazione consonantica, "quest" è diventato in tedesco
"desk" e da lì è nuovamente rientrato nell'inglese, da dove si è propagato
in tutto il mondo, isole comprese. Il termine rimane in maiuscolo nel caso
sia impiegata una sola persona: altrimenti si può scrivere in minuscolo.
- elettera sf.
- - Il
vero termine italiano per email. Come
si può negare la plasticità del termine, la sua intrinseca bellezza e
soprattutto la sua italianità a prova di bomba? Eppure il termine non ha
mai fatto presa, il che la dice lunga sulle forze profonde che governano le
lingue vive. Questa voce nel mio Gergo è inserita in memoria di una bella
parola caduta nell'adempimento del suo dovere.
- email /im'eil/ sf.
- - 1. Un
messaggio privato, inviato su Internet.
"Ti avevo spedito ieri una email - non l'hai ancora letta?" Varianti
ortografiche: e-mail, e.mail. Vedi elettera. - 2. L'insieme generico dei
messaggi di posta elettronica inviati o ricevuti, visto come nome
collettivo (più vicino all'uso originale inglese: adesso si sente dire
"I sent you an email", ma i puristi dicono "I sent you email", o al
limite "a piece of email". Ma non preoccupatevi: nessuno ci fa caso!)
"L'email è usata persino dai capi, ormai". - 3. L'identificativo della
propria casella postale elettronica. "Qual è la tua email?" Cfr. matrix, che è sempre un messaggio privato, ma
inviato attraverso Fidonet.
- EOF /'endoffail/ sm.
- - 1.
L'indicatore del termine di un file: non è un carattere vero e proprio,
quanto una condizione logica di terminazione - 2. Il carattere ASCII 4 (Control-D), usato in Unix per indicare
che si è terminato l'input. In effetti, il nome ufficiale del carattere
è EOT (End Of Text), ma nessuno lo chiama così... - 3. Una stringa usata
convenzionalmente negli shell script
per indicare che è terminata la parte da usare come input, e si riprende
a scrivere comandi. In genere è scritta come -EOF-,
EnDoFfIlE o altri modi "strani", perché non si confonda col
testo.
- epsilon sm. inv.
- - Una
quantità molto piccola e non meglio identificata, però
sicuramente esistente. "Hai finito il programma?" "No, ma me ne manca solo
un epsilon" significa che chi risponde ritiene di terminare il programma in
brevissimo tempo. Ovviamente si possono creare delle misure relative: "due
epsilon" indica qualcosa di piccolo, ma già più consistente,
mentre "epsilon mezzi" (notare la scrittura) indica qualcosa di ancora
minore. Etim.: dalla matematica, che parla spesso di "un e. piccolo a
piacere".
- è satto
inter.
- - Indica, possibilmente in maniera ironica, che chi
scrive considera corretto il pensiero dell'interlocutore. Nato dalla
fertile mente delCosta .
- eseguibile sm.
- - Un
programma che può essere lanciato. Generalmente deve essere compilato: è
raro sentire definire "eseguibile" un file perl, e praticamente impossibile
che lo sia uno shell script. Il termine è più
usato in ambiente Unix.
- external sf.
- -
Nell'ambiente macintosh, un programma esterno al programma principale
della BBS, usato per aggiungere alcune nuove funzionalità, come
ad esempio il quotare selettivamente un messaggio. Come chiunque si sia mai
collegato a un BBS Macintosh sa, nessuno può prevedere l'effetto
complessivo dell'avere più external contemporaneamente presenti.
- extranet sf.
- - L'ultima
invenzione (1997!) tra i nomi inutili ma a quanto sembra necessari. Se non
ho capito male, una extranet è un insieme di intranet connesse tra di loro mediante Internet.
Se qualcuno fosse riuscito a capire quale differenza c'è tra extranet
e Internet, e avesse voglia di spiegarmelo, gliene sarei davvero grato.
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Compilazione © 1993-1998 Maurizio Codogno
Alcune voci sono liberamente adattate dal "Jargon File" v.
4.0.0 e precedenti, a cura di Eric S. Raymond.
Questo testo può essere riprodotto in tutto o in
parte, purché non a fini di lucro, e citandone la fonte.