Io ci ho anche provato. Ricordavo perfettamente come al liceo io e la filosofia non siamo mai andati d’accordo; però mi sono detto “magari ora sono vecchio e saggio, e le cose vanno meglio”. Così ho recuperato dai recessi della mia libreria questo volumetto (Giorgio Penzo, Kierkegaard : La verità eterna che nasce nel tempo, Edizioni Messaggero Padova 2000, pag. 144, € 9,30, ISBN 9788825006230) e mi sono più o meno coscienziosamente messo a leggerlo. Risultato: zero. Ho capito che secondo l’autore Kierkegaard ha molti punti in contatto con Nietzsche, il che mi pare strano considerando che quest’ultimo è un nichilista mentre il danese vede tutto con la lente del suo cristianesimo. Ho anche capito che dovrebbe anche avere qualcosa a che fare con Meister Eckhar, che però non so assolutamente chi sia: non pretendete troppo da me!
A dire il vero credo di avere capito qualcosa qua e là: il paradosso, la distinzione tra la fede “esistenziale” e quindi vera e la fede “dottrinale” / “scientifica” che è invece falsa, l'”abbassamento” di Gesù. Però rimangono punti sparsi in un grande spazio vuoto: capisco che l’impostazione della collana a cui questo libro appartiene mette maggiormente l’enfasi sul rapporto tra filosofia e teologia, ma sono convinto che aggiungere un capitolo introduttivo con un rapido ripasso di “esistenzialismo for dummies”, oltre che spiegare la diatriba tra Kierkegaard e i vescovi danesi, sarebbe stato di grande aiuto. Vabbè, mi sa che prima di ritornare sulla filosofia passerà ancora un bel po’ di tempo.
Ultimo aggiornamento: 2013-03-30 07:00
Il cristianesimo di Kierkegaard è a suo modo nichilista: la fede è salto nel vuoto, Dio è il non-etico, ovvero il non razionale, per eccellenza. Laccostamento con Nietzsche è tuttaltro che peregrino.
@Beccaria: come ho scritto, quella era una delle poche cose che sono riuscito a capire :-)
@Beccaria
Entro certi limiti: Nietzsche le sue idee le viveva… Kierkergaard le scriveva, ma quanto a viverle… ;)
Saluti,
Mauro.
@.mau.: E tentare con altro filosofo? O perlomeno con una collana piú laica (la casa editrice – se è quella che penso io – è una nota casa editrice cattolica padovana, sua è l’edizione storica delle Fonti Francescane)… E magari iniziare con qualcosa di storia della filosofia…
@Beccaria: Bisogna vedere se la coerenza paga sempre e comunque. Nel casodi Nietzsche qualche dubbio l’avrei :)
@daniele: so bene che casa editrice è EMP :-)
@.mau.: so bene che sai chi sono, mi palesai io del resto :-P però gli altri no… ;-)
Quelli che… “sbagliano” nick (ci sono anch’io in mezz, visto che ho toppato il secondo @ nel precedente commento).