Nel caso voi leggeste informareXresistere (sito che mi dicono essere tanto di moda) avrete sicuramente sentito questa storia (scusate se salto un passaggio e vado direttamente al post originale): il ministro Elsa Fornero, in un incontro con Salvatore Usala – malato di SLA e segretario del Comitato 16 Novembre Onlus -gli ha detto “Anche la vita da ministro è difficile…”, al che Usala ha risposto, col sintetizzatore vocale che è costretto a usare, “Io la capisco”. Così scrive Vito Biolchini, che per mia ignoranza non so chi sia: qui è indicato genericamente come “cronista sardo”, e c’è anche un ritaglio di un articolo immagino dell’Unione Sarda – ma anche in questo caso non ho trovato il testo originale – che riporta la frase come “Deve capire com’è difficile la vita di un ministro”. Il tema, per chi non lo sapesse, è il taglio dei fondi statali per il sostegno ai malati non autosufficienti: una brutta storia, insomma.
Detto tutto questo, io sono sempre stato a pelle avverso al ministro Fornero, e ci ho anche le prove. Però mi pare molto strano che nessun quotidiano (ho controllato anche esplicitamente i siti di Libero e Il Fatto Quotidiano, che così ad occhio dovrebbe essere i meno teneri con l’attuale governo: la Padania, ammesso abbia un sito, non so quanto sia interessata alle notizie dall’estero) abbia riportato la cosa. InformareXresistere dirà sicuramente che questo è semplicemente il risultato di un complotto. Io occamisticamente penso che il ministro abbia più o meno detto qualcosa tipo “anche se sono il ministro non è mica facile trovare i fondi” e la frase sia più o meno volutamente stata fraintesa: tanto, a differenza del “choosy”, i microfoni non hanno registrato nulla.. Evidentemente le reiterate lacrime non erano abbastanza forti per il sito.
Insomma, “resistere” forse sì. Ma “informare”?
Ultimo aggiornamento: 2012-11-05 07:00
Approfitto che i commenti vanno in tutti i post.
Non ho capito cosa avrebbero dovuto riportare tutti i siti in coro. Manca il comprensibile dialogo o il taglio criminale?
Comuque non vedo perché responsabilizzare del taglio il tale politicante. Questo tipo di “decisioni” sono eurogestite ed omogenee in diverse nazioni ( cfr. a casaccio http://sociedad.elpais.com/sociedad/2012/11/02/actualidad/1351872646_187169.html ).
Non è facile nemmeno essere cittadini, a dire la verità. Perché quando è ora di ungere le ruote del potere il grasso si trova sempre. Al di là dei numeri, a volte certi gesti danno molta più credibilità alle parole e alle azioni.