bicivelox

Vicino a dove lavoro c’è un parco (il Trotter) che ha al suo interno una scuola: cosa che tra l’altro significa che tranne che in agosto è impossibile accedere al parco nell’ora di pranzo, visto che è chiuso, ma questa è un’altra storia.
Visto che sul lato di via Giacosa che dà sul parco non ci sono incroci, le auto tendono ad andare piuttosto velocemente: così il comune ha pensato bene di mettere non tanto uno di quei dossi artificiali che mi fanno bestemmiare in cinese tutte le volte, bensì un rilevatore di velocità che te la spiattella, e ti invita a rallentare se superi i 50 all’ora. Onestamente non sono mai riuscito a capire l’utilità di questi aggeggi, se non nel rarissimo caso in cui qualcuno sia effettivamente un po’ sovrappensiero; ma non sono miei problemi.
Adesso che hanno tolto il nailon che copriva lo strumento, però, mi sono accorto di una cosa: il sensore è abbastanza sensibile per riconoscere non solo le auto, ma anche una bicicletta. L’ho notato mentre uscivo per andare a mangiare, e al ritorno ho aspettato un momento in cui non ci fossero automobili in arrivo per confermarlo: mi dava 25-26 all’ora, che in effetti era la velocità che stavo facendo. Ai 50 non ci arrivo, ma non si sa mai…

Ultimo aggiornamento: 2007-08-30 17:20

4 pensieri su “bicivelox

  1. mestesso

    Secondo me i rilevatori di velocità sono utili invece…nessuno guarda il tachimetro dell’auto, e non sa a che velocità effettiva stia andando. Con le macchine di 20 anni fa, ti rendevi ben conto se andavi forte. Oggi fare una strada da 50 a 90 non fa alcun effetto al guidatore. Se non vederlo su un display.
    Poi, è utile controllare se il tachimetro sia preciso ;)

  2. pietro

    Ci sono discese nella valle dell’Olona vicino a Varese in cui si rischia la multa, con limiti di velocità di 30 Km/h si vedono ciclisti sfrecciare a 50-60 Km/h.

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