orologiao

Da quando ho scoperto gli orologi analogico-digitali Casio, circa vent’anni fa, sono rimasto loro fedele: costano poco, sono relativamente piccoli e fanno tutto quello che mi serve. Il che significa che ne ho avuti tre: uno si è definitivamente rotto, il secondo è quello che stavo usando in questi giorni perché il terzo si era fermato del tutto, dopo un tentativo di rianimazione a inizio settembre.
Il problema è che ho comprato tutti e tre quegli orologi a Torino, in un negozietto dietro piazza Castello, e avevo dei problemi a fare un viaggio apposta; e da quello che vedevo Milàn l’è un gran Milàn ma gli unici Casio che trovavo erano quelli che si connettevano con Francoforte per regolare l’ora, il che dal mio punto di vista è overkilling. Immaginate dunque la mia gioia stamattina: mentre il corteo passeggiava amabilmente per via Pirelli ho visto un negozio di orologi – e non una gioielleria, notate bene – con il logo Casio bello in vista.
Oggi pomeriggio sono così passato nel negozio, e dietro esborso di 25 euro sono il felice proprietario di un orologio praticamente identico al precedente, giusto con i numeri più grandi e il quadrante bluette invece che nero (ok, anche senza luce, ma il penultimo era anche così). Ero indeciso se prenderlo con il quadrante quadrato come il mio primissimo orologio, ma mi sono innamorato a prima vista dell’altro.
Solo che in un impeto di follia ho anche speso cinque euro per cambiare la piletta dell’ultimo orologio, sapendo che non lo userò probabilmente mai. Non so, mi è venuto in mente una storia dove Paperino apriva l’armadio e sceglieva una delle dieci bluse da marinaio tutte identiche…

Ultimo aggiornamento: 2006-10-03 18:04

5 pensieri su “orologiao

  1. Sergio

    Beh, ho smesso da almeno un paio di anni di mettere qualsiasi tipo di orologio, e non ne sento la mancanza!
    Hai mai provato?
    Ciao

  2. .mau.

    ma io mi diverto con un orologio!
    Ancora grazie che non ho comprato quello con le lancette per ore e minuti e un display a cristalli liquidi sotto che scriveva (non tutto in un colpo ma con un leggero ritardo tra un segmento e l’altro) il numero del secondo corrispondente. Assolutamente inutilizzabile, ma ipnotico…

  3. Michele

    Come il negozietto di Via Barbaroux (ti riferivi a quello, vero?) non ne esistono tanti… sono cliente da anni. Da battaglia, per fare sport, e nelle occasioni meno formali, ho sempre preferito i Casio. L’ultimo acquisto e’ un modello radio controlled, perfetto in tutti i sensi.

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