Author Archives: xmau

Recensione su nybramedia.it

Armando Adolgiso, nel suo sito Nybramedia, racconta di tante cose. Una delle sezioni è Cosmotaxi, che (Armando stesso spiega) «presenta tutti i giorni notizie – avvalendosi anche di dichiarazioni di autori – su pubblicazioni editoriali (poesia lineare esclusa), discografiche, mostre, concerti, novità teatrali e cinematografiche, rassegne, convegni umanistici e scientifici.»

Non so cosa sia la poesia lineare, ma so che oggi Cosmotaxi presenta la recensione di Matematica in relax, compresa di intervista in due domande al sottoscritto!

Recensione da Il Bubbo Grasso

Chi sia il Bubbo Grasso è un segreto pari quasi al terzo segreto di Fatima. Indubbiamente è un esperto di telecomunicazioni, ma a quanto pare ha anche tale sprezzo del pericolo per esibirsi in una recensione del mio libro, che copincollo spudoratamente dopo il salto. Non preoccupatevi se la grammatica e il lessico sembrano strani: Bubbo Bubboni ci tiene molto alla privasi e quindi fa in modo che nessun grande fratello computer possa capire quello che scrive!

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Recensione da Query

Query è la rivista ufficiale del CICAP, il Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale. Nella sua versione online, oggi è apparsa una “recensione in coppia” di Anna Rita Longo diMatematica in Relax e di un altro libro edito da Vallardi, Breve corso di ginnastica per il cervello; i due testi sono accomunati dal voler dare un taglio più umano alla matematica.

Potete leggere sul loro sito la recensione, dal titolo Matematica col sorriso; qui mi limito a copincollare l’inizio.

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Un problema di esempio

Probabilmente, chiedendo il permesso all’editore, potrei postare uno dei problemi del libro per dare un’idea di come sono; ma faccio più in fretta a scriverne uno che alla fine nel libro non è stato inserito; in questo modo non ci sono problemi 🙂 di diritti d’autore e simili… almeno fino a che non pubblicherò un secondo volume di Matematica in relax! (e anche in questo caso rivedrò il testo, e se non lo faccio io lo farà l’editor. Non sembra, ma un bravo editor fa un lavoro davvero utile!)
Eccovi quindi il problema, e il relativo aiutino: dopo il salto potrete trovare soluzione e post scriptum.

Il numero mancante

Se siete come me, siete sicuramente delle persone intelligenti, ma la vostra memoria è normale: o almeno io non riesco certo a tenere a mente cento numeri. Supponete che qualcuno vi pronunci lentamente – diciamo uno ogni cinque-sei secondi – in ordine casuale novantanove dei numeri da 1 a 100, e vi chieda quale sia il mancante. Qual è il sistema più semplice per trovarlo?

Aiutino:

[sei proprio sicuro di volerlo leggere?]
[sicuro sicuro sicuro??]
Cento numeri sono difficili da tenere a mente; ma ricordarne uno è facile, e sommare dei numeri di due cifre non è troppo difficile.

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la mia recensione

(quella insomma che caricherò su amazon.it, ibs.it, aNobii e simili)

Questa recensione è smaccatamente di parte, visto che il libro l’ho scritto io. D’altra parte, in questo modo potete avere un’opinione sicuramente di prima mano, il che spero risulti utile.
Dal mio punto di vista, ogni libro deve avere qualcosa di particolare, per quanto piccola sia, che lo distingua dagli altri. Libri di problemi matematici ce ne sono tantissimi. Anche limitandoci a quelli in lingua italiana se ne trovano parecchi, e non è detto che si sentisse tutto quel bisogno di averne ancora un altro. Continue reading

Problema 2: la scacchiera mutilata

Alla fine del Post scriptum del problema 2 ho scritto che è sempre possibile usare 31 tessere 1×2 per ricoprire una scacchiera da cui sono state tolte due caselle qualsiasi purché di colore diverso. Vi siete chiesti come si possa dimostrare quest’affermazione? In casi come questo, visto che naturalmente non ha un grande senso provare tutte le possibili configurazioni di scacchiere così mutilate e cercare un ricoprimento adatto, i casi sono due: o si cerca una soluzione non costruttiva – ma la vedo male – oppure si trova un modo intelligente per una soluzione costruttiva generica. Quello che si fa è proprio questo: dopo il salto potrete vedere come applicare il metodo “trenino” al problema.

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La nascita del libro

L’idea iniziale di questo libro mi è venuta nel 2006. Beh, forse anche prima, ma è stato il 2006 l’anno in cui ho iniziato a preparare il testo HTML di alcuni problemi; l’idea di base era quella portata avanti fino ad oggi, dove il problema non avesse semplicemente la risposta ma anche un “hint” e una spiegazione più generale di cosa ci fosse sotto. Come tantissime delle idee che mi vengono in mente, l’ho abbandonata quasi subito: avevo completato una decina di problemi, scritto un file con i puntatori al testo di un’altra ventina, e per tre anni non ho più fatto nulla.

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