Recensione da Il Bubbo Grasso

Chi sia il Bubbo Grasso è un segreto pari quasi al terzo segreto di Fatima. Indubbiamente è un esperto di telecomunicazioni, ma a quanto pare ha anche tale sprezzo del pericolo per esibirsi in una recensione del mio libro, che copincollo spudoratamente dopo il salto. Non preoccupatevi se la grammatica e il lessico sembrano strani: Bubbo Bubboni ci tiene molto alla privasi e quindi fa in modo che nessun grande fratello computer possa capire quello che scrive!

«Il libro lo diceva qui e allora ne ho subito comprati due che sono nell’immaginetta. C’è subito da dire che anche questo libro è con le pagine molli e non dovrebbe fare male anche se uno non ha i guanti per non tagliarsi. Da questo si ricava anche che è con i fogli e tutte le bubberie.

Il colore è un po’ come quello del mio divano, anche se nella foto sembra un po’ diverso, ma è la foto, in realtà è proprio tipo il divano.

Per ora ho guardato quello della prima domanda e ho faticato un po’ a capirla, perché avevo quel coso da bambino ma non credevo che fosse matematico ma che avessero provato fino a riuscire. Allora anch’io ho provato perchè ci sono i numeri piccoli e non c’è neppure da togliersi le calze che fa un po’ freddo e non volevo.

C’è da dire che ci vuole un pennarello per riuscire, perché uno poi non si ricorda quale dito è lo ‘0’ e difficilmente riesce. Comunque sono riuscito e devo dire che è divertente e bubbo! E’ vero che non serve la carta ma un pennarello almeno si o uno si ricorda bene le dita.

Troppo bubbo!

P.S.: Io ne ho comprati due perché ho due sedie e con questo che i libri di carta non li puoi portare sempre con te come gli ebook non sapevo come fare altrimenti. Forse con una tasca molto grande si può anche riuscire con un solo libro, ma a me pare meglio averne due o quante sono le sedie.»

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