Ieri sera si sono svolte le Cenerentoliadi di marzo: serata di giochi di ingegno vari senza fine di lucro. Ieri eravamo in cinque squadre: la mia, dopo un inizio a dire poco dieselistico – nei primi due giochi siamo arrivati penultimi e ultimi! – si è risollevata bene, ma purtroppo anche il rush finale non ci ha permesso di raggiungere il primo posto finale, pur stracciando le rimanenti tre squadre. Questo ha fatto sì che a insindacabile giudizio degli organizzatori noi siamo rimasti attapirati, e quindi abbiamo ricevuto in affidamento per un mese un simpatico tapiro d’oro.
Presto la documentazione fotografica dell’evento!
Ho forato
Ieri sera, non so se a causa del bellissimo selciato anticellulite dalle parti di Porta Genova oppure dei provvedimenti antievasione davanti a San Vittore, mi sono trovato la gomma dietro che si è lentamente sgonfiata. Molto divertente, considerando che avevo anche la spesa dietro e avrei dovuto stirare ieri sera (vabbé, quello è stato il meno)
non ci posso credere!
Ieri mi è arrivata la bolletta Telecom, con tutti gli aumenti del canone di rito e la famigerata iniziativa “Ricomincio da te”, insomma l’ora di telefonate locali gratis.
Ho letto attentamente la spiegazione di come viene calcolato il rimborso, e sono rimasto (piacevolmente) stupito. Infatti, se il totale delle chiamate locali effettuate è inferiore a un’ora viene rimborsato completamente, altrimenti viene calcolato il costo medio al secondo e il rimborso è equivalente a “3600 secondi medi”.
E qual è il vantaggio, vi chiederete? che le chiamate locali hanno anche uno scatto alla risposta di 5.16 eurocent+IVA.
Io ero convinto che l’ora di chiamate gratis fosse al netto di questo scatto: invece pare che non sia così, e chi fa tante chiamate brevi quindi sarà molto avvantaggiato. Aspetto la prossima bolletta per verificare se Telecom è stata davvero così buona :-)
E chi ci perderà, allora? Ovvio: chi chiama Internet, almeno fino a che i numeri azzurri 70x non prenderanno piede. Per questi utenti, lo scatto alla risposta rimarrà così tanto spalmato che non darà alcun vantaggio!
Sgarbi e Mediaset
Sarà proprio un caso che siano solo i programmi Mediaset (Striscia la Notizia, le Iene) a fare imbufalire il nostro sottosegretario?
E i cinquantun milioni di euro chiesti come “risarcimento danni”, ammesso e non concesso che la causa vada mai in tribunale, saranno semplicemente una partita di giro?
aggiornamento primavera
E' primavera… (padana)
Secondo il Gazzettino Padano, oggi alle 20:19 (e qualche secondo, per amor di precisione) il sole entra in Ariete e quindi inizia la primavera. Sì, lo so che ufficialmente dovrebbe essere il 21 marzo, ma alla rotazione terrestre non si comanda.
Come contributo personale, posso dire che stamattina, mentre pedalavo per venire in ufficio, a un certo punto mi sono tolto il giubbetto e sono rimasto con felpa e camicia: troppo caldo. La cosa non è affatto bella, perché significa che fa troppo caldo, senza contare che l’aria sta diventando davvero irrespirabile.
"Strapazzami di coccole"
Nel mezzo di una discussione nel newsgroup sui Beatles a proposito dell’Ed Sullivan Show, che è lo spettacolo dove i Fab Four sono apparsi per la prima volta negli USA, un tipo è uscito dicendo “bisogna vedere la loro apparizione nel contesto dei numeri che venivano allora rappresentati, come Topo Gigio…”
Non ci volevo credere. Topo Gigio (chissà come lo pronunciavano) nel 1964 era una delle “attrazioni” di quello che era lo show più seguito in America. Ho verificato a http://www.alphaville.com/topo-gigio.html ed è proprio lui! Chi l’avrebbe mai detto?
blog
Nel caso non lo sapeste – non lo sapevo neppure io fino alla settimana scorsa – questo che io scrivo e voi leggete è un blog.
La parola è composta da due parti: la “b” è un abbreviazione di “web”, insomma bisognerebbe parlare di “weblog”, mentre il log non è il tronco di un albero e nemmeno il logaritmo, bensì il diario di bordo (data astrale 2456.7…)
Insomma il blog è l’evoluzione del ventunesimo secolo del caro vecchio
diario che si scriveva da ragazzini. Unica piccola differenza: il diario lo si teneva segreto, mentre il blog è per definizione pubblico.
O se si preferisce, si può sempre usare la definizione del mio amico Ugo: “E’ un po’ come le chiacchiere da caffè”!