IBSN

[IBSN 39-1963-05-05]
No, non è un caso di dislessia: sto parlando dell’Internet Blog Serial Number, l’ultima idioztrovata che arriva questa volta dalla Spagna, dove qualcuno si è arrabbiato perché non hanno dato un numero ISSN al suo blog. Il tipo ha così creato una pagina dove ognuno può crearsi il proprio numero di serie: basta che abbia dieci cifre e tre trattini da qualche parte. Io ho scelto di iniziare il mio per 39, essendo un Vero Italiano… D’altra parte a nessuno è venuto in mente di partizionare prima lo spazio dei numeri, il che prova che avere qualcuno che decide chi può avere un certo codice non è sempre una Pessima Idea.
(via Gattostanco)

<em>La stirpe dell'Aquila</em>

[copertina]
Siamo al terzo libro delle Cronache di Camelot (Jack Whyte, La stirpe dell’Aquila [The Eagles’ Brood], Piemme Pocket 2001 – [1994,1997], pag. 526, €9.30, ISBN 88-384-4814-0, trad. Susanna Bini) e finalmente arriva Re Artù. Beh, “arriva” è una parola grossa. Per la precisione, nelle ultime due pagine troviamo un neonato che sarà il futuro re: il figlio di Uther, re dei Pendragon e cugino di Caio Merlino Britannico. Sì, il Mago Merlino che abbiamo visto nascere alla fine del secondo libro, che qui è la voce narrante, al posto di Publio Varro che in fin dei conti ha ormai una certa età. Certo che il Caius Merlinus che troviamo qua è un guerriero e uno stratega, oltre che un amante delle grazie femminili: non esattamente quello che ci aspettiamo.
Il libro scorre molto bene nella prima parte, sia pure con qualche ingenuità qua e là; perde però parecchio verso la fine, sia durante il Sinodo dei vescovi a Verulanium che nella cesura che Whyte ha trovato necessaria per segnare il passaggio al prossimo libro.

Saga Alfa Romeo – chi l'avrebbe detto?

Eravamo rimasti a mercoledì scorso, con la nostra povera Alfa 147 ferma nuovamente dal meccanico, mentre perlomeno avevamo avuto una Panda come auto sostitutiva.
Oggi telefono tanto per sapere cosa sta succedendo, e il meccanico mi dice “stiamo aspettando un pezzo dall’Alfa”. Chiedo se può dirmi esattamente cosa è successo, e mi risponde “eh, c’è una minima ovalizzazione che ci costringe a cambiare l’albero motore”.
Lo so che è una soddisfazione da molto poco, ma non ho potuto fare a meno di commentare “scusi, noi a dicembre avevamo detto che quel tipo di motori aveva dei problemi e i suoi capi ci hanno riso dietro. Adesso viene fuori che il motore ricondizionato – e quindi di quella partita, presumibilmente – che arriva direttamente dall’Alfa è scassato uguale. Allora?” Non mi ha risposto.

Filtrare gli IP

Gli ex Monopoli di Stato, ora Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, hanno deciso che i siti di scommesse online che non pagano le tasse sulle vincite non devono essere raggiunti dall’Italia, come potete leggere qui [pdf] (questa, sempre in pdf, è invece la lista dei siti da bloccare).
La cosa non è bella non tanto per i siti in sé, quanto perché è passato il principio che l’internet provider deve bloccare l’accesso a un certo sito, più o meno come fanno in Cina.
A quanto mi si dice, però, ci sono dei problemucci tecnici, leggasi “non ci riescono mica” :-)

Giovanni Gandini

È morto la scorsa settimana, eppure l’ho scoperto solo oggi per caso.
Per me è sempre stato “il vecchio e garbato signore”, forse perché quando lessi le prime annate di Linus (nota a latere: nemmeno un epitaffio sul sito :-( ) che mio zio aveva conservato religiosamente io ero sì e no un decenne e quindi tutti erano vecchi, o forse perché lui si presentava così negli articoli che era tornato a scrivere per la rivista a fine anni ’90.
Sarà proprio per questo che non ne ha parlato nessuno? Non faceva abbastanza notizia?

Google Fratello

Ieri sera ho aggiornato la versione delle mie citazioni matematiche. Nell’ottica di un sempre migliore servizio al cliente :-), ho pensato che sarebbe stato utile aggiungere una pagina contenente solo le citazioni aggiunte. Fatto questo, ho aggiornato la mia homepage indicando nell’apposito riquadro le novità.
Stamattina ho controllato se qualcuno fosse passato a leggere la pagina. Bene, il log mostra due accessi. Uno è il mio alle 21:42; il secondo, alle 3:29 di stamattina, è questo.
66.249.71.54 - - [21/Feb/2006:03:29:41 +0100] "GET /mate/citazioni/new.html HTTP/1.0" 200 78203 "-" "Googlebot/2.1 (+http://www.google.com/bot.html)" 0 xmau.com
Arrendiamoci (o modifichiamo il nostro robots.txt).

Per una Milano connessa

Venerdì pomeriggio ho pedalato fino alla libreria Archivi del ‘900, dove Davide Corritore (noto anche come “quell’altro” a chi ha seguito le primarie per il candidato sindaco milanese) ha fatto organizzare ad Alberto Biraghi un incontro su una proposta per una cablatura completa di Milano, sia wireline che wireless. La parte tecnica della proposta è stata presentata da “zeta e zeta”: Marco Zamperini di Etnoteam, e Herman Zampariolo, presidente di iLight Powerline Communications. Completavano i relatori Beppe Caravita, e Fiorella De Cindio della Rete Civica Milanese.
Che dire? La stima dei costi per sfruttare la rete AEM per veicolare la banda larga in casa di tutti a Milano e intanto aggiungere hotspot per strada dovrebbe aggirarsi sui 35 milioni di euro – un terzo di fermata di metropolitana. Perché non la si fa? perché Tronchetti Provera non vuole.
Io non posso dire molto essendo in conflitto di interessi :-), però mi suona difficile riuscire a dare la banda larga in questo modo. Connettività sì, e probabilmente in zone non troppo abitate anche banda larga, ma in genere ci potrebbero essere dei problemi. Il secondo punto che mi pare sia mancato, se non in parte nell’intervento della De Cindio, è che non so quanto il digital divide milanese sia davvero dovuto alla mancanza delle infrastrutture (a prezzi popolari, sottinteso).
Giudizi personalissimi: Corritore ha davvero la faccia simpatica; in compenso, continuo a non avere alcuna affinità Beppe Caravita. Non mi è piaciuto il suo intervento, puramente politico e nel senso più deteriore del termine. Credo che entrambi sopravviveremo lo stesso :-)
PS: qualche foto (quelle di gruppo venute malino). gruppo1 – da sinistra, Herman Zampariolo, Beppe Caravita, Davide Corritore, Fiorella De Cindio; gruppo2 – da sinistra, Alberto Biraghi, Marco Zamperini, Herman Zampariolo e Beppe Caravita; Alberto Biraghi; Davide Corritore.