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26 euro e 70

Lunedì, penultimo giorno lavorativo del mese, il mio conto corrente sarà rimpinguato dallo stipendio. Però i potenti mezzi telematici di Telecom mi permettono già di vedere il cedolino. Posso così gioire: mi è infatti arrivato l’aumento dello stipendio come da contratto. Peccato che, tra una storia e l’altra, i 51.02€ lordi si siano poi ridotti a 26.70€, parecchio meno di quello che pagherò in più di tasse l’anno prossimo… per non parlare di quanto ho perso per le giornate di sciopero per il rinnovo del contratto :-)
Ma nessuna paura: a gennaio avrò uno scatto di anzianità, e il mio stipendio tornerà ad essere “interessante”!
Aggiornamento: come non detto. Ci è stato appena comunicato che non solo abbassano il plafond degli scatti a disposizione (della qual cosa non mi importa molto, tanto è sempre enorme) ma dovrò pagare 12 euro (più IVA) al mese per il privilegio di avere il telefonino aziendale. Potrebbe essere la volta che lo restituisco… e rimango con il mio Vodafone.

Ultimo aggiornamento: 2006-10-26 12:13

quando la giornata comincia male

Stamattina avevo deciso di prendere finalmente la bicicletta, dopo due settimane in cui non la toccavo. Scendo in garage, comincio la manovra di disincastrazione – tecnicamente c’è spazio per due biciclette e un’automobile, ma chissà come l’auto occupa tutto il posto possibile – e mi accorgo che c’è qualcosa che non va. Il “qualcosa” è semplicemente la gomma posteriore completamente a terra. Risultato: anche oggi ho preso i mezzi.

Ultimo aggiornamento: 2006-10-26 10:08

inquinamento acustico

Già non è che pranzare all’interno di un centro commerciale sia così piacevole, soprattutto per lo stomaco. Già trovarsi nei tavolini della “piazzetta” del centro commerciale circondati da quattro monitoroni che trasmettono tale “Italica TV” non è il massimo della vita, ma generalmente basta che uno tenga gli occhi bassi e non ha almeno questo problema.
Oggi no. Il volume dei monitor era sicuramente sopra gli 80 decibel: non da fare male alle orecchie stile discoteca ma sicuramente sufficiente per farmi digerire ancora meno quel povero trancio di pizza. Capisco che metà della gente lì dentro se ne sta col suo iPod e quindi non vengono raggiunti se non in questo modo, ma non credo sia proprio il caso… andrà a finire che pranzerò ancora più tristemente con un panino dinnanzi al monitor nel mio bellissimo open space :-(

Ultimo aggiornamento: 2006-10-24 15:17

Piove. Dentro casa.

Stanotte erano le 4:20. Stavo sognando amabilmente, qualcosa di assolutamente assurdo tipo di stare facendo un gioco di società dove il tabellone era disegnato sull’asfalto e le pedine eravamo noi. Ad un tratto sento qualcosa che mi tocca la faccia. Nel dormiveglia faccio più attenzione: è una goccia d’acqua. E un’altra. E un’altra. A questo punto sveglio Anna, spostiamo in qualche modo il letto e mettiamo un catino con un asciugamano dentro: non che ci piovesse così tanto, ma avendo un parquet abbiamo preferito evitare ulteriori danni.
Diciamo che la cosa non è stata una sorpresa totale. Sono mesi che c’è una macchia sul soffitto, dovuta presumibilmente alle perdite del terrazzo del piano di sopra, dove l’appartamento è più piccolo. Il problema è che, essendo la casa nuova, questi lavori dovrebbero essere eseguiti dal costruttore, e il padrone di casa dell’alloggio sopra il mio (che abita dall’altra parte della via, l’alloggio sopra lo dà in affitto) non è mai stato molto incisivo nello stanare l’impresa. Qualche mese fa erano stati fatti dei lavori, e la situazione sembrava essere tornata sotto controllo: ma già le piogge di settembre avevano allargato enormemente la macchia, e la poca pioggia di ieri ha completato l’opera. Le mie azioni stamattina si sono limitate a una telefonata prima delle 8 al padrone di casa, comunicandogli la situazione e dicendo che o stamattina vediamo arrivare qualcuno che provveda ai lavori, oppure a mezzogiorno ci prendiamo noi un’impresa e poi diamo direttamente il conto a lui: farselo rimborsare dal costruttore è un problema suo, non nostro.
Tra l’altro: qualcuno mi sa dare il nome di una buona impresa edile milanese specializzata nel campo “trovare infiltrazioni”?

Ultimo aggiornamento: 2006-10-20 10:21

le gioie della vita

Stasera sono arrivato a casa alle 21:30. Ritiro la posta, salgo, metto la chiave nella toppa, giro la chiave. Si blocca. Controllo che la porta non sia leggermente spostata: no, è a posto. Faccio tre o quattro tentativi, poi estraggo la chiave e la guardo: si è spaccato un dentino in fondo.
Anna è a Verona fino a giovedì: penso rapidamente al piano B per riuscire a entrare in casa, telefonare cioè ai miei suoceri a Monza, e lascio perdere. Per fortuna c’è il piano C: telefono alla donna che viene a farci le pulizie, e le chiedo se è a casa e posso passare a recuperare le chiavi. Solo che lei abita in Bovisa, e quindi sono stato costretto a prendermi la bici, che non sto usando in questi giorni causa raffreddorone… meglio comunque che non entrare in casa.
Sono però fiero di me: non mi sono nemmeno incazzato (col destino cinico e baro, intendo)

Ultimo aggiornamento: 2006-10-17 22:57

Sono stato nominato!

Telecom ha voluto dare una risposta forte allo scandalo sulle intercettazioni. Venerdì scorso, da Torino ci è arrivata comunicazione che avevano deciso che le nostre vecchie lettere con le quali eravamo stati nominati incaricati del trattamento dell’informazione in Tim non erano più valide, e quindi dovevamo firmarle delle nuove. A dire il vero, essendo Tim Italia stata assorbita in Telecom tutta questa storia non sarebbe dovuta affatto servire, ma si sa che in certi momenti occorre essere più realisti del re.
La cosa peggiore non è stata però la letterina, un classico modo per l’azienda per semplificarsi la vita riducendo i suoi controlli su chi può o non può avere accesso ai dati sensibili, quanto la fretta del tutto. A noi è arrivata comunicazione per email venerdì scorso, ingiungendo di inviare la ricevuta di avvenuta consegna entro oggi. Il tutto perché lunedì prossimo devono avere le statistiche pronte. Peccato che noi non abbiamo una segretaria in sede, e le simpatiche lettere ci siano arrivate nel pomeriggio di oggi… sì, qualcuno in alto aveva tentato di dire “vabbè, intanto inviate la ricevuta, poi tanto prima o poi la lettera arriverà, e sarà uguale alla vecchia”. La cosa non è stata accolta molto bene :-)

Ultimo aggiornamento: 2006-10-12 22:42

cercasi colino

Premessa 1: a casa, se devo fare fino a due tazze di tè, uso una bella teiera che il babbo di Anna portò a casa dal Giappone. il tutto è composto da teiera, coperchio e un colino: si mette quindi il tè, si versa l’acqua calda – ma non bollente, come un vero intenditore sa – e dopo qualche minuto si toglie il colino e si versa il tè.
Premessa 2: questa settimana Anna è a Bologna per lavoro.
Premessa 3: lunedì sera ero in birreria (indipendentemente dalla Premessa 2, giuro), e sono andato a dormire a un’ora per me tarderrima.
Stamattina mi alzo, faccio la doccia, metto a scaldare l’acqua per il tè, apro lo scolapiatti per prendere la teiera che avevo lavato ieri. Trovo teiera e coperchio, ma non il colino. Ci penso un attimo su (oggi ero relativamente più sveglio di ieri), e giungo alla conclusione che quando ieri ho preparato il sacchetto della spazzatura, invece che pulire il colino buttando via le foglie di tè ho buttato via direttamente il colino. Essendo Murphy una persona che ha sempre ragione, stanotte è stata raccolta la spazzatura condominiale, e quindi la mia ricerca è stata infruttuosa.
C’è qualcuno che ha idea di dove si possa comprare a Milano un colino “da teiera”?

Ultimo aggiornamento: 2006-10-11 16:45

la prima nebbia della stagione

(questo è un post che servirà agli storici del futuro per tracciare i cambiamenti meteorologici :-) )
Stamattina mi sono trovato a pedalare in mezzo a una foschia abbastanza densa. Milano era limpida (ehm… non allarghiamoci troppo); la nebbia l’ho trovata dal Naviglio pavese all’altezza di Ronchetto ma anche dentro Valleambrosia, dove anzi era ancora più fitta. Come si dice tutti gli anni, non è che ci siano più i nebiun di una volta, ma stavo già meditando di indossare il giubbino ad alta visibilità… che dopo i fasti quando la legge è entrata in vigore oramai si compra a un euro e novanta, non c’è nemmeno gusto.

Ultimo aggiornamento: 2006-10-10 10:47