Pensavate che fosse tutto finito? Noi sì. E invece…
Dopo che ci hanno ridato l’auto, ci siamo accorti subito che era molto più rumorosa di prima: la cosa ci ha fatto incazzare un po’, ma non ci potevamo fare nulla. Però c’erano anche degli altri problemi: una puzza di bruciato dopo avere fatto un po’ di chilometri, e degli strani rumori allo sterzo e in retromarcia. Inoltre Anna era convinta che la macchia d’olio nel nostro garage non fosse quella vecchia. Ad ogni buon conto, ha deciso di portarla in officina a farla vedere.
A metà mattinata, mi telefona e mi condensa in un quarto d’ora la cronaca. Aveva chiamato il capofficina per preannunciarle il suo arrivo, e quello le ha detto di lasciarla pure all’accettatore, per la serie “che palle”. Anna arriva, l’accettatore – sempre con la stessa aria di sufficienza – mette l’auto sul ponte, guarda il motore… e sbianca. Era tutto bello lucido d’olio, che gocciolava fino alla marmitta: ecco probabilmente il motivo della puzza. Chiama allora il capofficina, che arriva un po’ scocciato (mentre intanto l’accettatore fa tutta una serie di sguardi da cartone animato per fargli capire che forse non è il caso), va a guardare e sbianca anche lui.
Anna fa gentilmente notare come da quando ci hanno consegnato l’auto sono passati meno di due mesi e 1500 chilometri, mostra la fotocopia della garanzia sulla riparazione giusto nel caso pensassero ce la fossimo persa – sicuramente loro si ricordavano di noi, ma non si sa mai la fortuna – fa un sorriso di quelli davanti ai quali è meglio stare molto lontano e dice “ovviamente non mi aspetto di pagare nemmeno un euro”. Già che c’era, all’improvvida loro domanda “che fa, ci porta l’auto un’altra volta?” risponde “fossi matta, ve la tenete e la riparate qua: tra l’altro, io giovedì prossimo ho bisogno dell’auto, quindi o me la riparate entro mercoledì sera o mi fate trovare un’auto di cortesia”.
Restate sintonizzati su questo blog per la nuova, esilarante puntata della vicenda!
(a parte tutto, io al momento la sto prendendo con allegria: Anna insomma, quelli dell’officina sicuramente molto meno)
Ultimo aggiornamento: 2006-02-09 14:21