È da alcuni giorni che Ariel sta provando un nuovo sistema per svegliarci la mattina e quindi costringerci a fornirle il cibo che a suo dire sta aspettando da troppo tempo (qualche ora, considerando che l’ultima pappa arriva verso mezzanotte). Una volta il sistema da lei preferito era raspare sulla porta, sapendo che la cosa infastidiva in particolar modo Anna. Ma si deve essere accorta che io non facevo una piega: così si è ingegnata a trovare un sistema migliore.
Adesso (intorno alle sei, tanto per dare un’idea) fa una serie di miagolii molto strani, che non le avevamo mai sentito, e che rompono parecchio sia me che Anna. È una serie di suono doppio, “ma-mao, ma-mao, ma-mao”, e continuativo: stamattina Anna ha dovuto minacciarla, perché smettesse. Ora, Ariel come quasi tutti i gatti ha un’ottima capacità di modulazione del miagolio, però non riuscivo a capire come mai fosse uscito questo nuovo suono. Mentre però aspettavo che suonasse la sveglia, mi è arrivata l’illuminazione: Ariel sta imitando la sveglia. Esattamente come, quando la sera ci laviamo i denti con lo spazzolino elettrico, entrambe sono lì belle pronte in attesa dei croccantini – e al mattino non capita affatto – Ariel deve avere associato il suono della sveglia al fatto che un fornitore di cibo si alza e compie il suo dovere, e quindi cerca di ottenere autonomamente il risultato voluto.
Ultimo aggiornamento: 2006-05-15 10:16