Archivi categoria: y2006_io

l'importanza dei referrer

ho scoperto di avere un spazio su xoomer (che adesso è sotto .alice.it). Beh, in realtà ho solo la homepage. Come l’ho trovato? perché qualcuno ci è arrivato, chissà da dove, e da lì ha cliccato sul mio sito.
L’unica cosa adesso sarà trovare lo username e la password :-)

Ultimo aggiornamento: 2006-06-20 22:57

un figurino

Oggi ho deciso: sono arrivato in ufficio in pantaloncini corti e t-shirt (anzi, a torso nudo in tutto il pezzo del naviglio), con il cambio in borsa. Sicuramente c’è stato un vantaggio, anche se nonostante tutto si suda comunque che è un piacere: d’altra parte, visto che tanto nella nostra sede che perde i pezzi non solo ovviamente non ci sono docce ma non c’è neppure acqua calda, più che lavarti a pezzi non puoi.
Ritengo comunque che il vero vantaggio competitivo ce l’avrò stasera, quando tornerò a casa dopo essermi rimesso in tenuta acconcia :-)

Ultimo aggiornamento: 2006-06-20 10:05

misteri casualistici

Giusto per terminare il discorso sulla dogana pagata per i libri: dei tre pacchi che mi sono arrivati con l’ordine di Amazon, il primo e il terzo hanno avuto il balzello, mentre il secondo no. Il secondo pacco era molto più grande degli altri due, ed è stato consegnato (sempre via Deutsche Post) in un sacco di finta iuta, facendo probabilmente un giro diverso. Il mistero si infittisce.
Ah: giusto per spiegare come funzionano le cose a casa mia, Anna lunedì si è ordinata via IBS un po’ di libri che le servivano per lavoro, subito prima che io ricevessi un buono sconto di 5 euro per acquisti oltre 50 euro entro fine mese (chi è interessato può chiedermi il codice); e giovedì, visto che passava dalla Feltrinelli e aveva la tessera fedeltà piena, si è ancora presa della roba…

Ultimo aggiornamento: 2006-06-17 17:42

La Cena degli Emigranti

Lo Cselt non esiste più da una vita. A dire il vero, non esiste nemmeno più Tilab, assorbito da mamma Telecom dopo che l’idea di fare “un centro di innovazione autofinanziato” ha portato a un buco di bilancio tale che l’unica alternativa sarebbe stata portare i libri in tribunale.
Ma come la diaspora ebraica, l’unico risultato pratico è stato che gli ex-cseltini si sono sparsi ognidove. Così ieri sera c’è stato l’usuale raduno annuale della colonna milanese: dodici persone nonostante gli impedimenti dell’ultimo momento, tutti pronti a sparlare degli assenti e a ricordare con piacere i bei tempi in cui non solo eravamo tutti più giovani, ma probabilmente anche la vita era più allegra.
Devo dire che mi sono davvero divertito: basti pensare che quando me ne sono andato era mezzanotte e mezza ed ero perfettamente sveglio, il che non è proprio da me! (occhei, stamattina l’ho pagata, non si può pretendere troppo dalla vita)

Ultimo aggiornamento: 2006-06-16 10:29

estate, forse ci siamo

Stamattina verso le 10:30 il termometro della mia auto, ferma da un’ora e mezzo al sole, segnava 42 gradi. A pranzo era sceso a 40, ma in compenso il trippometro, insomma il coso che segna i dati sul percorso, aveva deciso che non mi ero fermato a sufficienza. Solo alle 18:30, quando sono rientrato a casa, la temperatura era scesa a valori più umani.
Insomma, in dieci giorni è scoppiata l’estate. Vai di magliette di scorta!

Ultimo aggiornamento: 2006-06-14 20:44

paperless office

Dovevo fare una fotocopia di una fattura per chiedere un rimborso. Erano le 11:15, e la fotocopiatrice non era ancora stata accesa.
Peccato che la ragione di questo disuso della fotocopiatrice è probabilmente legata al fatto che tutti stampiamo direttamente dal documento elettronico…

Ultimo aggiornamento: 2006-06-13 11:36

arbiter elegantiarum

Chi mi conosce sa che (molto eufemisticamente) non metto molta cura nella scelta dei vestiti. Il mio algoritmo usuale per scegliere cosa indossare è “prendo il vestito in cima”, facendo attenzione a riporre la roba stirata in fondo alla pila in modo da avere un sistema FIFO. Da alcuni anni c’è però Anna che al mattino fa il “controllo qualità” e mi costringe spesso a cambiare maglietta o scarpe, affermando che l’accostamento da me scelto è un pugno nell’occhio.
Il guaio è che la cosa ha preso piede: così in questi giorni in cui Anna non c’è sono le mie colleghe a verificare il mio abbigliamento del giorno ed esprimere il loro giudizio critico. Ieri avevo un paio di pantaloni rossi slavati e una polo rosa, e mi è stato detto che non andava bene, e avrei dovuto indossare una maglietta verde per fare pendant con le scarpe; oggi ho doverosamente ottemperato agli ordini ricevuti. Quanta fatica.

Ultimo aggiornamento: 2006-06-07 14:34

giugno?

Stamattina sono uscito di casa piuttosto tardi, erano quasi le nove. Dopo cinquecento metri ho meditato se valeva la pena di fare dietrofront e prendermi il giacchetto, perché pedalare in polo a maniche corte era una tragedia col vento freddo (ovviamente contro) che mi sferzava. Poi la pigrizia (e la voglia di non arrivare troppo in ritardo) mi ha fatto lasciar perdere.
Oggi sono uscito alle 17:45, col sole, e si stava bene: giusto un po’ di umidità, ma non certo caldo. Poi avevo un incontro, e mentre eravamo a parlare mi sono sentito lampi e tuoni che non finivano più. Per fortuna quando abbiamo finito era smesso tutto, e quindi mi sono limitato a cercare di evitare le pozzanghere peggiori e a rabbrividire dal freddo, oltre che maledire l’idea di avere innaffiato le piante stamattina. Infine cinque minuti dopo che sono arrivato a casa si è rimesso a piovere, e quindi devo anche considerarmi fortunato.
Giugno? dev’essere.

Ultimo aggiornamento: 2006-06-06 21:55