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zzz

Non ho più il fisico. Ho fatto per due volte di fila poco più dell’una di notte, e oggi sto dormendo della grossa. Per la precisione, sabato sera eravamo a Novara a festeggiare il compleanno di una nostra amica, mentre ieri abbiamo fatto una tirata avanti-e-indietro a Bologna per una pizzata con Douglas Hofstadter, che come sempre passa un mesetto in Europa ma non si ferma in Italia :-(
L’unico problema è stato appunto sciropparsi i 230 km andata-e-ritorno e notare i numeri che vengono fatti da una serie di pseudoautomobilisti sull’Autosole. Ad essere sincero mi meraviglio ci siano così pochi incidenti, visti certi slalom su tutte le direzioni. Anzi no, quello è stato uno dei problemi: il secondo è stato scoprire gioiosamente come Momo avesse vomitato sul letto, il che è significato prendere lenzuolo sopra, lenzuolo sotto e coprimaterasso, ficcare il tutto in lavatrice, prendere lenzuolo sopra, lenzuolo sotto e coprimaterasso nuovi e rifare il letto, il tutto all’una passata. Come simbolo della mia bontà, non ho fatto nulla alla gattina.

Ultimo aggiornamento: 2006-07-03 15:06

Saldi

Ieri a Milano iniziavano i saldi estivi, e così abbiamo fatto una passeggiata mattutina dalle parti del quadrilatero della moda. C’erano le solite code nei soliti posti (Gucci e Hogan), io mi sono comprato da Boggi un paio di bermuda arancioni che costano più di pantaloni e un camiciotto, mentre Anna si è limitata a guardare, notando che a suo dire c’era meno assortimento del solito.
Il fatto è che mi sa tanto che la moda, nemmeno più tanto nuova, sia quella dei pre-saldi; i clienti affezionati ricevono un invito a venire alcuni giorni prima, e presentando l’invito ottengono gli stessi sconti che verranno resi pubblici non appena la legge lo permette. Non che la cosa sia illegale, e probabilmente ha anche un senso; però mi domando allora perché i giornali debbano sempre farci i titoloni sui saldi.

Ultimo aggiornamento: 2006-07-02 16:42

poco sonno

Ieri sera il casino clacsonaro c’è stato. Anche comprensibilmente, intendiamoci: non che mi sognerei mai di fare qualcosa di simile, ma va bene, non sono poi così talebano. Solo che hanno finito ben dopo mezzanotte e mezzo, alle tre e un quarto c’è stato non so cosa a piantare casino, verso le sei prima il camion della spazzatura e poi quello della raccolta vetro – e potete immaginare il casino che quest’ultimo fa, e finalmente alle sette e un quarto Ariel ha iniziato a far “gentilmente” presente che aveva fame.
Uno gradirebbe anche riposare, ogni tanto!

Ultimo aggiornamento: 2006-07-01 17:19

Fortuna audaces iuvat

Stanotte è piovuto. Una cosa bellissima che ha rinfrescato l’aria, anche se come effetto collaterale ci siamo trovati Ariel che reclamava pappa dalle 5 del mattino.
Così stamattina ho pensato bene di prendermi la bici per andare in ufficio, senza nemmeno partire coi pantaloncini corti e sandali come feci martedì.
Solo che mentre stavo pedalando mi sono accorto che il cielo nero si stava spostando pericolosamente sopra di me, e mentre ero sul naviglio ho anche sentito qualche gocciolina di pioggia. Ho quindi iniziato a pedalare molto vigorosamente, per arrivare almeno in un posto dove fosse possibile telefonare a qualche collega e farmi venire a prendere. Pur senza raggiungere velocità relativistiche sono comunque riuscito ad arrivare in ufficio asciutto, persino fermandomi a comprare il pane per il pranzo di oggi.
Dieci minuti dopo è partita una di quelle grandinate…

Ultimo aggiornamento: 2006-06-29 09:50

porta rotta

Oggi, quando siamo scesi, abbiamo scoperto che il vetro della porta che porta dalle scale al cortile si è spaccato – anche male, tra l’altro: per fortuna che è rimasto attaccato, e quindi non ci sono vetri per terra.
Siamo così riusciti a capire il significato della frase che stamattina Anna aveva sentito: mentre le nostre dirimpettaie della villetta uscivano di buon’ora, acidamente commentavano “tanto, con i vandali che ci sono in questa casa…”. A dire il vero il tipo di rottura che c’è stato – un ampio arco di cerchio su tutta l’altezza della porta, dal lato della maniglia – mi fa pensare che una folata di vento abbia spalancato la porta stessa e l’abbia fatta battere con forza contro il muretto. Però non vado certo a spiegarglielo :-)

Ultimo aggiornamento: 2006-06-25 20:53

Basta avere pazienza

Ricordate la saga di viale Toscana? Bene, dopo meno di quattordici mesi stamattina la strada è stata nuovamente aperta al traffico in entrambe le direzioni, tutta bella asfaltata e persino con le strisce disegnate sull’asfalto. Stranamente non c’era la fanfara, sarà stata colpa del caldo.

Ultimo aggiornamento: 2006-06-23 14:40

Il rientro

Dopo una sensazione irreale in ufficio a metà pomeriggio (avevo le cuffie, persino Erik Satie era più interessante per me della partita) e avere scoperto alla fine del primo tempo che aveva segnato Materazzi, segno indubitabile che gli dei erano a favore degli azzurri, ho deciso che le 17 erano l’ora ideale per inforcare la bicicletta e pedalare verso casa. E in effetti, sudando un po’ oltre il normale, sono riuscito ad arrivare al cancello giusto in tempo per la fine della partita.
È stato incredibile. A Porta Genova non c’era nessuno. Ho scoperto che esistono turisti a Milano, che fanno gite in barca sul Naviglio (beh, quella è una mia ipotesi. Diciamo che ho visto la barca percorrere il Naviglio Grande, e non posso immaginare né che girasse a vuoto né che oggi pomeriggio ci fossero non dico dei milanesi ma anche degli italiani). Nessuno suonava il clacson: giusto a Rozzano qualcuno si stava divertendo con le trombe bitonali già all’inizio del secondo tempo.
In compenso, quando alle 18:15 ho preso l’auto per andare a fare il pieno, ho aspettato tre minuti che il bancomat trovasse la linea. Secondo me la nazione si era fermata per due ore e poi si è ingolfata.

Ultimo aggiornamento: 2006-06-22 20:59

allora lo fate apposta!

Oggi in buca delle lettere c’era una di quelle piccole guide gratuite alla tua zona di Milano. Un modo come un altro di convincere i piccoli negozi locali a cacciare un po’ di soldi di pubblicità: nulla di perverso, intendiamoci.
Quello che è perverso è che ci hanno infilato la guida della zona 9, mentre noi (purtroppo) siamo in zona 2. Questo è girare il coltello nella piaga.

Ultimo aggiornamento: 2006-06-21 20:06