Archivi categoria: y2006_curiosita’

calcio cravatte treni e taxi

Le notizie estive danno sempre soddisfazioni, e ci si può permettere di cogliere fior da fiore. Tralascio così il tapiro di sale venduto da Vanna Marchi e figlia sul loro “blog”, limitandomi a notare come la parola “sito” ormai sia così datata che nessuno la usa più. Non parlo nemmeno di Paris Hilton che ha annunciato un anno di astinenza sesuale “per ritrovare sé stessa”. Tanto il materiale non manca.
Ad esempio, sia Leggo che City ci fanno sapere che poche ore prima della finale dei mondiali c’è stata una partita di calcio tra ricercatori italiani e francesi della stazione antartica Dome C. La vittoria è arrisa agli italiani, che hanno terminato sull’1-0 i sedici minuti di gioco a 65 gradi sotto zero. A parte la voglia che si può avere a muoversi con quella temperatura, c’è un punto che non mi torna: il 9 luglio in Antartide dobrebbe essere buio tutto il giorno. Quelli là hanno anche messo i riflettori per illuminare il campo da gioco?
Metro non perde l’occasione di renderci edotti che il presidente Napolitano andrà a Firenze per incontrare il presidente austriaco Fischer e prenderà un Eurostar invece che l’aereo presidenziale. Secondo me è già dovuto atterrare a Peretola e ha deciso che il gioco non vale la candela, visto anche che in meno di due ore si arriva comunque.
Nel campo “automobolismo”, a Milano alcuni tassisti hanno fondato un “movimento per la tutela della professionalità del taxista”, le cui uniche informazioni – non chiedetemi come mai – si trovano sul sito dell’Associazione Poliziotti Italiani. Forse il tutto è legato all’altra notizia: i rally clandestini da Calais a Rimini a velocità leggermente superiori ai limiti consentiti. Sembra infatti che uno sfortunato concorrente sia stato fermato quasi all’inizio della corsa, mentre andava a 244 all’ora.
Termino rapidamente con City, che cerca di spiegarci come il nostro “tasso di felicità” sia il migliore tra quello dei paesi del G8 – ma comunque 66° in classifica generale. Ma se non siamo troppo felici, almeno dovremmo essere più seri che in Australia, dove hanno ritirato dalla circolazione un francobollo dedicato al ragno dal dorso rosso, perché l’immagine raffigurata era troppo realistica e avrebbe causato traumi a chi recuperava la posta dalla cassetta delle lettere. Forse il francobollo è tridimensionale?
E dulcis in fundo, in Croazia hanno preso molto sul serio l’etimologia della parola “cravatta” (da hrvat, croato, perché i cavalieri croati del ‘600 la indossavano) e vogliono preparare un nastro che circonderà tutta la nazione, e verrà ufficialmente annodato a Dubrovnik. Buona cravatta a tutti.

Ultimo aggiornamento: 2006-07-13 15:29

mi porto avanti col lavoro

Mi è capitato per caso di guardare l’Ansa di oggi e trovare questa notizia. Vorrei fare notare la costruzione perfetta del testo, che in poche righe riesce a creare un climax: si parte dalla annotazione che la signora in questione è madre di venti figli, si continua con l’ingresso nella felice famiglia di un computer, e si termina con la chat galeotta con il soldato dai capelli rossi. Se ci fate caso, è l’identica struttura della parte iniziale di una favola; tutti gli elementi più piccanti, che il mio curioso lettore può trovare nell’articolo originale, sono stati eliminati. Tra l’altro, l’unico riferimento ai capelli rossi dell’amante nel pezzo del Sun è il soprannome “Ginger”; in compenso veniamo a sapere che l’uomo “has a piercing on his manhood” :-)
Ma quello che trovo davvero favoloso è come l’anonimo compilatore del lancio d’agenzia sia riuscito a compattare tutto in un testo così breve; sicuramente tutta un’altra cosa rispetto a quest’altro lancio, che riesce a spostare la patria della delegazione dalla cinese Pechino alla sicula Pachino…
Ah, il mio titolo si riferisce all’altissima probabilità che domattina vi troviate spiattellata la notizia sul vostro quotidiano gratuito preferito (io scommetterei su Leggo).
Aggiornamento: (11 luglio) Leggo ha la notizia a pagina 10, Metro a pagina 7; in entrambi i casi appare la notizia “purgata”. Su City non so.

Ultimo aggiornamento: 2006-07-10 14:54

nonsolomondiali

Nonostante la vittoria ai mondiali – ah, interessante notare come solo Metro abbia una sopracopertina legata alla vittoria, mentre Leggoce l’ha per un’autovettura e City ne fa a meno – qualcosa di interessante dai quotidiani gratuiti si riesce comunque a tirare fuori.
Su Leggo per la serie “piccoli fan” scopriamo che un trentaseienne friulano percorre da 16 anni l’Europa con uno striscione “After Elvis Only Keith”, nel senso del chitarrista degli Stones. Nel caso non lo si fosse capito, i nonni del rock stanno facendo la tappa milanese della loro ennesima ultima tournée, graziati anche da donna Letizia che ha emesso un’ordinanza antisordina per il concerto. Però trovo più interessante l’articolo sul ritocco last-minute anticiccia. Secondo quanto scritto, il Vela Smooth “utilizza la radiofrequenza e manipola meccanicamente i legami fibrosi, la pelle e lo strato di grasso, e con una luce a infrarossi aumenta l’elasticità della pelle e ne stimola il metabolismo”. Che scaldando la pelle si suda, ci arrivavo da solo, così come posso intuire che massaggiare possa essere utile. Ma la radiofrequenza?
Con Metro abbiamo come sempre la rubrica “Mi consenta…” che dev’essere stata ideata da un sadico e che non è ingiustamente considerata un cult. Oggi abbiamo l’assessore al bilancio del comune di Catania interrogato sulla notifica di sfratto per morosità inviata al comune stesso. Prima giustificazione: “è colpa delle precedenti amministrazioni che hanno gestito il budget in maniera sconsiderata”. Quando l’intervistator gli fa notare che il sindaco è lo stesso da sei anni, spiega che “c’era bisogno di più personale; oggi siamo passati da 265 a tre consulenti esterni”. Uno si chiede cosa se ne facevano degli altri 262. Ma la perla è in fondo, con il consiglio “Conviene di più affitare alla pubblica amministrazione, perché è in grado di saldare i debiti”. Ineffabile. Ma d’altra parte a Metro sono anche riusciti a riempire la pagina di economia con una serie di interviste a tassista notaio panificatore farmacista e bancario sul decreto Bersani spiattellandole tutte insieme nella pagina e mostrando come naturalmente ognuno apprezzi tutto quello che non lo tocca…

Ultimo aggiornamento: 2006-07-10 10:21

I biscotti del Lidl

Spinto da un post di vb che comunicava l’arrivo dei nuovi tipi di biscotti della Ital d’Oro al Lidl, mi sono messo a fare una rapida ricerchina. Ho scoperto che i biscotti di questa sconosciuta società sono prodotti nello stabilimento di via Santa Lucia 51 a Fossano. A questo punto ho inserito quella stringa su google, e con un paio di click ben posti sono arrivato qua. Non mi resta che andare a vedere quanto costano gli stessi biscotti marchiati Balocco :-)

Ultimo aggiornamento: 2006-07-10 10:03

I nostri undici

Oggi ho comprato Repubblica, e non avendo nulla di meglio da fare mi sono messo a contare le pubblicità direttamente legate alla finale di calcio di stasera. Sono undici, per un totale di undici pagine e un sesto (uno di loro è stato più sparagnino e ha messo solo un modulo da un sesto di pagina, in compenso un altro si è preso le due pagine centrali e ha riportato la media in positivo).
Naturalmente il budget pubblicitario era già previsto, e si saranno tutti limitati a pagare un po’ di più il loro creativo di fiducia – poco, visti i risultati – per avere la pagina pronta “non si sa mai se”. Ma allora mi chiedo perché questa captatio benevolentiae nei confronti del lettore: sarà anche vero che in caso di vittoria avremo una spinta all’economia – il culo di Prodi – ma la cosa mi pare una piccineria.
Qualche notizia correlata, perché non è che possa moltiplicare le notiziole sul mondiale
– Ci sono quelli di Mediaworld che stanno gufando, visto che in caso di vittoria azzurra dovrebbero tirare fuori dieci milioni di euro in buoni acquisto promessi a chi si comprava gli enormi e carissimi tv al plasma o LCD; ma immagino che avessero fatto un’assicurazione e quindi al limite è chi aveva accettato il rischio che sta gufando.
– i banchetti di bandiere sono spuntati a tutti gli angoli di strada, oggi è più facile che ti vendano una bandiera piuttosto che ti lavino i vetri della macchina. Anche lì, se uno ci pensa, è un bel rischio di impresa: e se l’Italia non ce la facesse?
– le trombe hanno cominciato a risuonare stamattina, non troppo presto per fortuna.

Ultimo aggiornamento: 2006-07-09 16:58

I "viaggi pentole"

Quando mi sono messo a fare la cernita tra la pubblicità nella casella della posta (cartacea), non ci volevo credere. C’era un volantino in cui La Vera Ambra srl mi invitava per il 22 luglio a trascorrere a soli 17 euro e mezzo una piacevolissima giornata a Livigno, “zona franca dove tutto costa meno”.
Il volantino mi ha riportato a quindici anni fa, quando per un certo periodo era improvvisamente scoppiata la moda dei “viaggi pentole”; la metodologia è la stessa, con pranzo e un bellissimo regalo offerto ai partecipanti, e un'”INTERESSANTISSIMA Presentazione di articoli casalinghi e modernissimi elettrodomestici TENUTA DAI NOSTRI SIMPATICI DIMOSTRATORI CON ASSOLUTE NOVITA” (copio dal depliant, comprese maiuscole e assenza di accento). Le uniche differenze che saltano agli occhi sono l’indirizzo email laveraambra@libero.it, e il costo che dalle una volta era di sole 19.900 lire: almeno possiamo dire che non hanno fatto 1000 lire = un euro.
L’unica cosa che mi chiedo è quanto il riesumare questo tipo di iniziative sia un fatto negativo almeno per quanto riguarda lo stato dell’economia italiana.

Ultimo aggiornamento: 2006-07-09 16:45

Mai più senza

Mentre cercavo informazioni su City, sono capitato su questa pubblicità. Cito dal testo:
Quando lo vedrano (sic), a casa o in ufficio, tutti vorranno avere un tappetino del mouse superaccessoriato come questo e con design così curato.
Mi chiedo ancora come riuscire a non spendere 33 euro per avere
* Una radio FM
* Una calcolatrice
* Un orologio digitale
* Una clip portadocumenti
* Un porta biglietti da visita
e il supporto da polso “inclusio” (sì, l’ortografia non è compresa nei 33 euro).
Ah, mi rifiuto di essere citato in causa nel caso qualcuno decida incautamente di acquistarlo!

Ultimo aggiornamento: 2006-07-06 14:08

inquinamento magnetico?

Sulla mia bici ho montato un ciclocomputer, di quelli che ti farebbero anche il caffè se non fosse che hanno dei problemi con il filtro. Per la precisione, è un modello senza fili, che ho scelto (a) perché l’ho trovato così e (b) perché la sua installazione è stata semplificata, senza l’effetto gomitolo indotto dal mettermi a fare qualcosa di pratico. Quindi il magnete sulla ruota invia i dati al sensore, che a sua volta li spedisce – non so se via infrarossi oppure onde radio – al computer. La cosa funziona abbastanza bene, tranne qualche volta quando inserisco o tolgo il computerino dal suo alloggiamento e arriva uno spike istantaneo di una pedalatona a 50 all’ora. Tutto bene, insomma, tranne che in piazza sant’Agostino. Non so che cosa ci sia, ma mi è capitato di lasciare la bicicletta ferma per un po’ e scoprire che era convinta di avere fatto alcune decine di chilometri – molto più velocemente di quanto capiti mentre pedalo io. Il record deve essere stato martedì scorso: in due ore di attesa il contachilometri è balzato avanti di 135 km, con la velocità istantanea che passava di secondo in secondo a 48, 15, 74, 99 chilometri l’ora.
Per i curiosi, la bici era legata alla ringhiera della scala della metropolitana sul lato della pista ciclabile. Ipotesi su cosa possa fare impazzire il contachilometri?

Ultimo aggiornamento: 2006-07-05 14:14