Ho già scritto di come i quotidiani gratuiti spesso diano le stesse notizie: e non parlo dei temi importanti, ma di quelle notizie “di costume” che sono assolutamente inutili ma vengono comunque gentilmente fornite per titillare il lector vulgaris. Oggi ad esempio troviamo ovunque le immagini dell’imbecille a 250 all’ora sulla Serravalle (che casualmente sembra poi essere stato fermato in giornata) e della fanciulla danese che segnala il limite di velocità a tette nude. Metro (che mi sa sia ultimamente in sofferenza) le sbatte in prima pagina, ma gli altri non sono da meno, anche se un po’ più defilati. Presumo che tale omologazione derivi dall’uso delle stesse agenzie; mi chiedo solo quanto dormano i titolari delle agenzie in questione, visto che il mio pusher di fiducia mi aveva fornito i link già da mo’ (ho controllato: rispettivamente il 17 e il 13 novembre. Gtalk è un ottimo sostituto del Grande Fratello).
Più divertente la storia della pubblicità dell’anello vibrante da pene che la Durex starebbe pubblicizzando in questi giorni. Infatti Leggo e City ne parlano entrambi, e affermano entrambi che gli spot apaiono solo dopo le 23. Ma per i Caltagirone la pubblicità appare su Italia1, mentre RCS si affretta a dire che viene trasmessa solamente in Gran Bretagna. In compenso loro non si fanno grossi problemi a spiegare cos’è l’oggetto pubblicizzato, a differenza degli altri che hanno usato metafore a tal punto che io – che in effetti non frequento sexy shop – non avevo capito di che si trattasse.
Ultimo aggiornamento: 2006-11-23 21:29