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incantesimi moderni

City di oggi, nella sezione quanto mai appropriatamente chiamata “Fatti”, ci fa sapere che:
– Nella città colombiana di Tulua, tutti i ragazzi sopra i 14 anni che verranno trovati senza un preservativo in tasca verranno multati.
– Il Journal of Applied Psycology pubblica un articolo di tal Jerald Greenberg che spiega che quando il capo ti abbassa lo stipendio lo può fare in modo da non farti perdere il sonno.
– I “ricercatori della University of Bath” hanno scritto su Psychosomatic Medicine che la paura dei padri prima e durante il parto cesareo aumentano i livelli del dolore per le madri.
– Se si vuole essere tranquilli per parlare davanti a una platea di persone, bisogna fare sesso la sera prima, secondo Stuart Brody nella rivista Biological Psychology; anzi, “penile–vaginal intercourse”, quindi non valgono né coccole né masturbazione.
– Il governo della Corea del Sud ha stanziato una somma di denaro per aiutare i contadini soli a contattare giovani mogli all’estero, visto che le coreane vogliono andare in città.
– Per smettere di fumare è meglio darci un taglio netto piuttosto che pianificare le cose, secondo non meglio identificati scienziati britannici.
Ma soprattutto, questa:
“Prima sposava giovani donne, poi con un incantesimo le costringeva a vivere con lui anche dopo il divorzio. Un giapponese è stato trovato a vivere con dieci donne: un harem venuto alla luce dopo che una ragazza ha denunciato le minacce dell’uomo, perché non voleva restare”
Altro che il Mago Forrest!

Ultimo aggiornamento: 2006-01-27 14:11

Mercato dei testimonial

Ieri ho scoperto – era difficile anche per me non accorgermi di una paginona di pubblicità – che Valentino Rossi è passato da Telecom Alice a Fastweb.
O è molto tempo che non guardo pubblicità, o i tempi ormai sono sempre più frenetici.

Ultimo aggiornamento: 2006-01-20 12:04

A sinistra, sempre!

Repubblica di ieri aveva, nascosto in una colonnina, una interessante notiziola che riguarda il venezuela. Il presidente Hugo Chavez ha infatti deciso che lo stemma nazionale deve cambiare. Nello scudo c’è infattti un cavallo, che al momento guarda verso destra, e questo non va bene. L’articolo 9 della legge appena approvata dall’assemblea sudamericana recita infatti che l’immagine sarà quella di “un cavallo indomito che galoppa verso sinistra, bianco, con la testa alta e che guarda dinanzi a sé, emblema dell’indipendenza e della libertà”.
Fortuna che l’Italia turrita guarda avanti, e non a sinistra.

Ultimo aggiornamento: 2006-01-20 12:00

Fenomenologia delle sottomarche

Non lo metto sotto la categoria pipponi, perché non ho voglia di scriverci troppo; però l’idea mi è piaciuta molto, e credo che meriti quel zinzinino in più di visibilità.
Via Leibniz, sono passato a leggere questo simpatico articolo che spiega che da Starbucks è possibile chiedere un cappuccino quasi vero – nel senso che la quantità di latte è più o meno quella di un cappuccino, non come il solito – e che costa anche meno; però per chiederlo devi sapere che esiste, perché non lo vedi nel menu né è presente nel sito della società. Che ce ne importa a noi italiani che Starbucks non ce l’abbiamo, mi chiederete? Importa, importa.
L’articolo su Slate spiega infatti una cosa che almeno a me non era mai venuta in mente. Da una parte le aziende vogliono ovviamente massimizzare i loro profitti e quindi alzare i prezzi, dall’altra non possono esagerare, perché i loro clienti possono decidere di non comprare la loro merce e rivolgersi alla concorrenza. Quindi l’azienda può decidere di fare più linee di prodotti, una più cara e una meno cara. Ma a questo punto sorge un nuovo problema: magari molta gente, che non avrebbe problemi a prendere l’oggetto più caro se quello fosse l’unico, se trova quello meno caro si accontenta di quello, col risultato di fare perdere utili all’azienda. Che si fa allora? si imbruttisce volontariamente l’oggetto meno caro, in modo da disinvogliare chiunque abbia un minimo di possibilità economiche a prenderlo.
Nell’articolo veniva fatto l’esempio dei supermercati inglesi Tesco, che hanno una linea di “value products” (che non sono “di valore” nel senso di “costosi”, ma “di ottimo prezzo”) in confezioni bruttissime. A loro non costerebbe molto prendere un designer e fare confezioni più carine, ma poi correrebbero il rischio che la gente inizi a comprarli. Vogliamo fare un esempio nostrano? Trenitalia permette ancora di usare i treni interregionali, ma li nasconde accuratamente se qualcuno fa una ricerca in rete e costringe comunque il viaggiatore a fare cambi azzardati. Se proprio vuoi risparmiare, insomma, ce la puoi ancora fare; ma solo se sei costretto a farlo.

Ultimo aggiornamento: 2006-01-11 16:23

Fatevi vedere

Anno nuovo, cartelli nuovi. Meglio: testi nuovi sui cartelloni a messaggio variabile che costellano le nostre autostrade e il cui senso sfugge ancora alla maggior parte di noi. Stamattina, sul pezzetto della Serravalle, c’era il solito avviso TANGENZIALI / TRAFFICO / RALLENTATO (versione 1: i Veri Intenditori sanno che ci sono due cartelli con lo stesso messaggio, che si distinguono solo per l’indentazione delle tre parole).
Però prima di quello ho potuto osservare una new entry: NEL SORPASSARE / FATEVI VEDERE / USATE LE LUCI. Bellissimo. Ma con un dubbio che mi ha roso per tutto il tempo. In autostrada è da anni che è obbligatorio tenere accesi i fari, che si sorpassi o no. Ma allora che ci tocca fare? gli abbaglianti?

Ultimo aggiornamento: 2006-01-05 12:08