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Il servizio clienti Creative

Ricordate la mia clip dello Zen Micro? Bene, alla fine si è spaccata del tutto: insomma la riparazione di precisione è stata inutile. Io ho anche provato a usare un po’ di Attak, ma senza grandi risultati. Ho allora usato il piano B (lo Zen sta nel marsupio), però mi dispiaceva non avere la clip. Ho provato a vedere in un paio di negozi se era possibile comprarne una nuova, ma nessuno aveva parti di ricambio. Alla fine ho scritto direttamente al servizio clienti, chiedendo se c’era un negozio che le vendesse: mi hanno subito risposto dicendo che me ne avrebbero mandata una nuova in garanzia. Ed effettivamente ieri me la sono trovata in buca delle lettere, spedita direttamente da Dublino (si sa, la globalizzazione…)

Ultimo aggiornamento: 2005-09-15 17:53

"buffer polmone pieno"

In teoria, nella nostra sede si può entrare solo con l’apposito badge (che è ancora Saritel e non ha nulla a che fare con quello di identificazione… ah sì, ma tanto quell’altro non ci serve perché non abbiamo la timbratrice).
In pratica, molti lettori di badge non funzionano più, e quindi ci sono delle porte disabilitate. Non è un grave problema, visto che in genere occorre badgare a due porte una dopo l’altra per entrare.
Adesso, appena rientrato dalla pausa pranzo, apro la prima porta “liberata” e faccio per mettere il badge nella seconda, notando che il display segnava la frase che ho usato come titolo. Nessun segno di vita. Riprovo: nulla. A questo punto ho suonato il campanello per farmi aprire dalla guardia, ma mi sto chiedendo ancora adesso a cosa serva un buffer polmone…
ps: stamattina c’era un tecnico che cercava di scassinare la serratura della macchinetta di Betelgeuse, perché a quanto pare non funzionava più neppure la chiave. Ce ne siamo andati alla terza punta di trapano spezzata :-)

Ultimo aggiornamento: 2005-09-15 14:06

incontri torinesi

Stamattina Anna e io eravamo a Torino, purtroppo per un funerale. Visto che si è tenuto in tarda mattinata, è finito per ora di pranzo: ci siamo fermati così a mangiare qualcosa al Fluido, dato che Anna ha chiesto “toh, che cos’è quel locale sul Po?” e la mia risposta è stata “boh. Andiamo a vedere”. Mentre pagavo, Anna mi fa notare che era arrivata la Littizzetto. Da qua si può dedurre come a Torino, oltre che avere i prezzi più bassi che Milano, non ha bisogno delle zone fighette, ma se la cava benissimo con i posti che ha. Ah sì: si deduce anche che io riesco ancora a riconoscere qualcuno.

Ultimo aggiornamento: 2005-09-14 22:03

Tutti all'Ikea

Ieri, verso le 13, Anna ha avuto un’idea: “andiamo all’Ikea di Corsico, e vediamo se riusciamo a trovare delle ceste in canna da mettere sotto la nostra libreria nello studio.” Bene, garantisco che la prima parte dell’idea non è stata solamente di Anna. Sarà perché hanno consegnato il nuovo catalogo, o perché fa tanto fine andare tutti insieme appassionatamente a vedere quante belle cose ci sono, ma c’era davvero tanta gente…
Il parcheggio era quasi completo quando siamo arrivati, e già questo non è così usuale. Ma il peggio è stata la coda al ristorante. L’abbiamo vista quando siamo arrivati, e ho detto “va bene, si va dopo”. Tanto mi ero fatto uno spuntino surrettizio, immaginando la situazione. Ma dopo avere fatto il giro, scoperto che la cesta della dimensione che volevamo non era in assortimento, comprato un wok perché fa sempre fino, pagato stranamente senza troppa coda (erano ancora tutti a scegliere roba?), messo il wok in macchina, rientrati in Ikea, la coda era ancora di una quarantina buona di persone: ed erano già le 14. È stata una lunga attesa, insomma, che ci ha fatto notare la nuova splendida idea dei markettari svedesi: il carrello portavassoi, con spazio (comodo) per tre vassoi. Il concetto immagino sia “mamma papà e due bambini sono in coda: un genitore porta il carrello e l’altro tiene la prole”, il che ha effettivamente un senso. Il risultato pratico è una corsa all’accaparramento dei (pochi) carrelli: l’inserviente non faceva in tempo a portarli che subito la gente se lo pigliava, senza nemmeno stare a pensare che doveva ancora fare due tornanti di coda prima di arrivare alla linea selfservice…

Ultimo aggiornamento: 2005-09-11 19:07

Telefonino nuovo

TIM ha cambiato a tutti i dipendenti il telefonino. Per la precisione, ce ne ha dato uno nuovo, visto che il vecchio Nokia 3650 (familiarmente detto “ferro da stiro”, vista la forma) ci rimane come telefonino di scorta.
Il nuovo modello, che ci è arrivato per una volta prima che ai colleghi dopo che la nostra segretaria ha fatto notare che se veniva spedito dove TIM crede che lavoriamo sarebbe rimasto là per dei mesi, è il Nokia 6880 6680. Devo dire che perlomeno questo è un telefonino che assomiglia a un telefono, il che non fa poi male. UMTS ed Edge, di cui me ne faccio relativamente poco; più interessante il fatto che la batteria è la stessa dell’altro – uniche differenze: adesso c’è un ologramma, e non è più costruita in Messico ma in Cina – e molto interessante la possibilità di copiare via Bluetooth il contenuto del vecchio telefonino sul nuovo.
Il manuale? mi è venuto un colpo quando l’ho aperto e ho visto che era scritto in portoghese. La mia confezione è venuta fuori male, visto che tutti gli altri hanno il loro bel manualetto in italiano, oppure è un simpatico avviso che mi vogliono mandare in Tim Brasile?

Ultimo aggiornamento: 2005-09-08 16:44

Sudoku alla Città del Gioco

A me il sudoku non piace. Inutile. Ho provato a risolverne qualcuno, e mi sono chiesto perché passare dieci minuti della mia vita (livello medio Repubblica) per riempire lo schema, quando non sopportavo nemmeno le prove di intelligenza della Settimana Enigmistica.
Comunque vi avviso che alla Città del Gioco in via delle Forze Armate a Milano domani sera intorno alle 21 inizierà un torneo bimensile (il secondo e il quarto giovedì del mese, perché il terzo è riservato alle Cenerentoliadi…). Io domani sera passerò, ma senza giocare :-)

Ultimo aggiornamento: 2005-09-07 10:58

spia della sporcizia?

Come riuscirete a leggere quando finalmente riuscirò a mettere a posto il resoconto delle nostre vacanze estive, mentre stavamo girellando per la Provenza ci siamo trovati con la spia dell’airbag della nostra 147 che rimaneva accesa. Dopo averci pensato su un po’, abbiamo preferito rischiare ed evitare di andare da un meccanico locale: già non sappiamo spiegare le cose in italiano, figuriamoci in francese.
Ieri abbiamo cercato un meccanico per vedere cosa è successo: il migliore risultato è stato un appuntamento per lunedì 12, e fin qua nulla di strano. Però Anna ha pensato bene di portare comunque l’auto a lavare, per togliere tutto lo sporco e la salsedine. Bene, torno a casa e mi fa “sono andata a prendere la macchina dopo il lavaggio, e sai una cosa? non si accende più la spia”.
Ora, che l’accensione della spia non significasse che si fosse scassato l’airbag potevo anche immaginarlo. Ma che una pulizia, per quanto accurata, fosse sufficiente a rimettere le cose a posto no…

Ultimo aggiornamento: 2005-09-06 12:08

addio mensa

L’ho scoperto per caso a pranzo. Da oggi la mensa interna a Rozzano è definitivamente chiusa. Non che ormai la usassi poi chissà quanto, lo ammetto: però quando non avevo voglia di perdere parecchio tempo – se non sbaglio, il punto più vicino dove potrei trovare del cibo è a più di 500 metri; il centro commerciale è a un chilometro e mezzo – mi ci fermavo. A quanto pare, sono riusciti ad affossare definitivamente la mensa, dopo averla dimezzata tra l’altro in spregio ad ogni normativa di igiene: visto che l’ingresso ufficiale non portava più dentro, ci facevano entrare dal retro.
Il tutto naturalmente mentre aspettiamo da un anno e mezzo di andare via da questa sede che più provvisoria non potrebbe essere…

Ultimo aggiornamento: 2005-09-05 15:29