Questa settimana avevo pensato di riuscire ad arrivare quattro giorni in ufficio in bicicletta, visto che tanto Anna non è a Milano e quindi non si sarebbe potuta lamentare della mia stanchezza al rientro. Bene, oggi è il secondo giorno su quattro in cui è nevicato. Solo che lunedì c’è giusto stata una spruzzata, non valeva nemmeno la pena di parlarne: oggi invece…
Mi alzo e vedo che sta nevicando. Cerco di fare colazione e mettere a posto in fretta, e riesco a ricevere la telefonata di Regina che dice che non sarebbe venuta a stirare; di Anna che mi becca nel momento in cui sto pulendo la cassetta delle gatte, e riesce a farmi pinzare un dito in mezzo mentre cerco di chiuderla con una sola mano – e a farmi sanguinare il dito, non so assolutamente come sia riuscito; di Adolfo che avevo preallertato ieri per un passaggio se fosse nevicato. Tutte le chiamate sono arrivate due alla volta, per complicare ancora la vita.
Il viaggio casa-ufficio è durato un’ora e mezzo, con visioni turpi soprattutto usciti da Milano, a parte il ciclista davvero stoico che abbiamo incrociato sul Naviglio. Il guaio è che sta continuando a nevicare, siamo sui quindici centimetri e ho qualche preoccupazione su come torneremo a casa…
Ultimo aggiornamento: 2005-03-03 14:28